Liceo “Spedalieri”, dove i sogni imparano a camminare: premiati i centisti, VIDEO INTERVISTA al Prefetto di Catania

Liceo “Spedalieri”, dove i sogni imparano a camminare: premiati i centisti, VIDEO INTERVISTA al Prefetto di Catania

CATANIA –Buon pomeriggio, buon pomeriggio a tutti e benvenuti allo ‘Spedalieri’, il luogo dove i sogni imparano a camminare“.

Inizia così la cerimonia di premiazione dei centisti dell’anno scolastico 2019/2020, che si svolge nel cortile della scuola, il cortile dove si danno appuntamento tutte le risate del mondo.

Il Dirigente Scolastico Ciraldo sottolinea il fatto che in un tempo senza mascherine ci sarebbero state più persone e più attività. Tuttavia, anche se in versione light, si è deciso di andare avanti, perché l’anno scorso è stato davvero duro e, dunque, ci voleva un ulteriore stimolo e riconoscimento per credere in misura sempre maggiore nella forza dei sogni.

Il prefetto Librizzi, con la sua presenza e il suo intervento, dimostra di essere sempre attenta al mondo della scuola, evidenziando che non esiste un interruttore per riaccendere la vita ma che è importante moltiplicare (in sicurezza) i segnali di ripartenza. Il mondo della scuola, nonostante tutto, è ancora capace di stupire.

Ai docenti il compito di presentare gli allievi delle loro sezioni, aprendo la cassaforte dei ricordi. Ed ecco i ragazzi dello Spedalieri: prima di loro arriva il loro sorriso. Li riconosci subito perché usano tutte la parole del vocabolario e danno la sensazione di poter addentare un pezzo di mondo. C’è chi ci svela il suo ricordo più bello; c’è chi ci dice come si vede fra 10 anni; c’è chi si commuove. Tutti hanno la capacità di risvegliare la parte migliore di noi.

Non manca un intervallo poetico che si rivela una salutare ginnastica dell’anima. In fondo, anche Mattia è presente, perché, anche se ci ha lasciati troppo presto, non lascerà mai i nostri cuori.

Come diceva il grande Chesterton, il santo è una medicina perché è un antidoto. In genere, ridona salute al mondo esagerando ciò che il mondo trascura. Allo stesso modo, fatte le debite proporzioni, i capaci e i meritevoli ci ricordano che è il reale che deve alzarsi al livello dell’ideale e non l’ideale che deve abbassarsi
al livello del reale. E dunque viva il merito, viva la giornata nazionale dell’orgoglio secchione, viva il brain power.

Le foto di alcuni momenti della premiazione

L’intervista video al Prefetto di Catania

 

 

L’intervista video alla Prof.ssa Iannelli