Sbarco migranti Pozzallo, frasi razziste e bimbi che piangono durante il tampone: la denuncia di Sea Eye

Sbarco migranti Pozzallo, frasi razziste e bimbi che piangono durante il tampone: la denuncia di Sea Eye

POZZALLO – In una Sicilia che generalmente è nota come terra di accoglienza, nelle ultime ore gli animi si sono decisamente scaldati per il dibattito sull’emergenza migranti (ne abbiamo discusso qui). Un episodio, in particolare, si è verificato a Pozzallo (Ragusa), il porto sicuro scelto per i 414 migranti (compresi 150 bambini) a bordo della Sea Eye 4.

Pare che, all’arrivo dell’imbarcazione, appartenente a una Ong tedesca, frasi di disprezzo e commenti razzisti abbiano accompagnato le operazioni di sbarco e di controllo medico.

A denunciare la vicenda, attraverso una nota ufficiale, la stessa Ong tedesca. Il responsabile Jan Ribbeck ha commentato: “Qui non si prendono misure adatte e umane”. Si testimonia di bambini che urlavano e piangevano durante i tamponi e di atteggiamenti poco gradevoli da parte dei presenti nei confronti dei nuovi arrivati.

Suscita polemiche anche la decisione di designare Pozzallo come porto sicuro per l’imbarcazione. L’Ong ricorda di aver ricevuto la destinazione solo due giorni dopo averla richiesta. Inoltre, si specifica, al momento dell’avviso la nave con i migranti, costretti a dormire su pavimenti in acciaio per due notti, si trovava da un’altra parte, appena fuori dal porto di Palermo.

Nel frattempo, si discute anche della possibile redistribuzione dei migranti giunti in Sicilia, numerosi soprattutto da Libia e Tunisia nelle ultime settimana. L’Irlanda si sarebbe già offerta di accogliere alcuni migranti, ma si attendono le repliche dalle autorità nazionali ed europee. Si punta, però, anche ai contatti con i Paesi africani, in particolare la Tunisia, dove il ministro Lamorgese ha discusso di rimpatri e politiche di immigrazione con le autorità competenti.

Fonte immagine: Sea Eye