Catania, domani l’Etna ospiterà la storica cronoscalata dopo 11 anni di stop: la storia dietro la corsa e le INFO sull’edizione 2021

Catania, domani l’Etna ospiterà la storica cronoscalata dopo 11 anni di stop: la storia dietro la corsa e le INFO sull’edizione 2021

CATANIA – I motori già rombano per le strade del capoluogo Etneo, mentre dopo ben 11 anni di stop riparte la cronoscalata Catania-Etna: l’appuntamento con le prove è fissato per domani, 26 giugno, mentre per il giorno successivo è prevista la gara ufficiale.

I piloti iscritti sono già 160: vincerà chi si destreggerà più velocemente nei 4,7 km di percorso.

La storia

Ma come ha avuto inizio tutto?

L’edizione numero zero si svolse nel 1924, si partì da piazza Duomo per poi arrivare a Zafferana Etnea, passando anche da Trecastagni e Viagrande.

Nei quasi 100 anni di storia sono state disputate 45 edizioni della gara che ha anche cambiato denominazione in “Corsa dell’Etna” nel 1969, per poi tornare al nome originario nel 2004. Nei primi anni le edizioni furono saltuarie, ma alcune hanno fatto la storia grazie a personaggi di spicco che si sono distinti.

Tra questi il direttore del Reale Automobile Circolo d’Italia della sede provinciale di Catania, che riuscì a dirottare il piroscafo che riportava in Italia i piloti e le macchine che avevano disputato la Litoranea libica, mille chilometri da Tobruk a Tripoli, per farle schierare, ancora piene di sabbia, alla Catania Etna. Fu un grande successo, soprattutto perché permise ai piloti del nord Italia di scoprire le meravigliose zone intorno all’Etna e dal dopo guerra, con la ripresa della gara nel 1947 furono sempre numerosi al via”, questo si legge all’interno del sito ufficiale della competizione.

Fino all’edizione del 1963 il tracciato non subì molte modifiche, ma la partenza era stata spostata per ragioni logistiche da piazza Duomo a piazza Borgo. Nel 1969, per ragioni di sicurezza, la partenza della corsa venne spostata a Nicolosi e assunse la denominazione di Corsa dell’Etna, sulla distanza di 18 km. Dal 1973 e fino al 1977 la gara fu “ospitata” dal circuito di Pergusa, a causa del diniego da parte della commissione di vigilanza.

Dal 1980 si partiva da piano Bottara su una distanza di 10 km e 200 metri, ma questo periodo entusiasmante durò solo tre anni, perché la disastrosa eruzione del 1983 interruppe in molti punti la Strada Provinciale 92 sulla quale si disputava la gara. Una pausa di ben tredici anni, interrotta nel 1995.

Nel più vicino 1998 la cronoscalata ha visto un boom di partecipanti e spettatori: 278 macchine in pista e ben 50mila presenze nonostante la diretta in tv.

Dopo una pausa nel 2003, a partire dall’anno successivo la gara venne organizzata dall’ACI di Catania e la lunghezza portata a quasi 10 km, fino a Piano Bottara, grazie ad una deroga alle restrizioni del Parco dell’Etna. Proprio questo percorso vide il trionfo di Enrico Grimaldi di Nixima, unico pilota ad aver vinto ben quattro volte, la prima nel 1976, l’ultima nel 1995.

L’albo d’oro dei piloti è visitabile all’interno del sito ufficiale della competizione sportiva.

Lo stop per 11 anni

Fu un incidente a portare alla sospensione della cronoscalata per ben 11 anni.

A pochi chilometri dalla partenza dell’edizione 2010, il veicolo numero 176, guidato da Rocco Russo, si schiantò contro un muretto di contenimento colpendo alcuni giovani.

Nel violentissimo impatto perse la vita un 21enne a causa delle gravi ferite riportate, la morte sopraggiunse diverse ore dopo.

La competizione oggi

“L’impegno è quello di garantire la sicurezza assoluta, considerando che le restrizioni anti Covid impediscono la presenza del pubblico, la gara è stata spostata ancora più in alto in modo da essere più facilmente preclusa agli spettatori. Si supererà Piano Bottara e si affronterà un altro tratto tecnico anche se la distanza totale sarà di 4 km e 400 metri, da ripetere in due manches”, si spiega sul sito ufficiale.

“Un’occasione impareggiabile – prosegue – per la valorizzazione del distretto, e non solo del comprensorio Etna sud, dove tutte le persone che a vario titolo sono legate o interessate alla gara riempiono alberghi, bed and breakfast, ristoranti e negozi di ogni settore merceologico. Sarà un’opportunità per valorizzare e sottolineare anche il rapporto unico, anche ‘romantico’, tra la città ed il Vulcano, ‘a muntagna’ nell’immaginario dei catanesi, una connessione a volte fatta di dolore, di fastidi, come in questi primi mesi del 2021 in cui l’Etna li ha costantemente ricoperti di cenere, un vero rapporto d’amore insomma, che si rende palpabile anche a livello sportivo già nelle settimane antecedenti la gara, con le ricognizioni dei piloti sul percorso”.

Dove e come seguire la gara

La parola d’ordine di questa edizione è sicurezza. Nel tracciato sono presenti guardrail di ultima generazione, chicane e speciali balle di fieno per rendere il percorso meno insidioso, ma a nessuno spettatore sarà consentito di assistere in presenza alla gara per via delle normative anticovid.

Informazioni sul programma e ulteriori dettagli della gara sono stati resi noti durante la conferenza stampa tenutasi lo scorso 23 giugno.

Fonte immagine cataniaetnacronoscalata.it