Seconda dose di Pfizer 42 giorni dopo la prima, paura delle conseguenze. Locatelli: “Nessun rischio”

Seconda dose di Pfizer 42 giorni dopo la prima, paura delle conseguenze. Locatelli: “Nessun rischio”

ITALIA – Pausa di 42 giorni tra la prima e la seconda dose del vaccino Anticovid Pfizer: questo il tema delle ultime dichiarazioni avanzate da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css) e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts), durante lo svolgimento del programma televisivo Agorà, in onda su Rai Tre.

Riguardo a questo slittamento – che prevede dunque l’inoculazione della seconda dose di vaccino oltre un mese dopo la prima, invece che poco più di due settimane dopo – Locatelli avrebbe dichiarato che la scelta sarebbe stata fatta secondo valutazioni scientifiche.

Dopo un lieve rimprovero alla casa farmaceutica Pfizer, accusata di non fare chiarezza a riguardo e lanciare sempre messaggi poco specifici col rischio di confondere i cittadini, il presidente del Css si sarebbe dimostrato comunque favorevole all’iniziativa poiché supportata dal Cts e dall’Ema.

La dose “slittata”, dunque, non rappresenterebbe un rischio per i vaccinati, né inficerebbe sulla loro immunizzazione.

Fonte foto Regione Siciliana