CATANIA – “Sono una donna con il cancro. Sono una donna oltre il cancro”. Nelle parole di una paziente è racchiuso il senso del progetto che ha suggellato la nascita di ACTO (Alleanza contro il tumore ovarico) in Sicilia.
Sono le parole della protagonista di uno dei tre cortometraggi pubblicati oggi 8 maggio, Giornata mondiale contro il tumore ovarico, e proiettati in anteprima ieri nel Centro Congressi dell’ospedale Cannizzaro di Catania, nell’ambito della presentazione di ACTO Sicilia.
“Donna… oltre il cancro” mostra in tre video (disponibili in basso) tre diverse situazioni delle pazienti con cancro all’ovaio, dalla diagnosi al rapporto con il sé fino al tema della sessualità. I corti, con la regia e la produzione di Francesco Sciacca, seguono la quotidianità della donna dopo la scoperta della malattia e contengono interventi di esperti che accompagnano e sostengono le pazienti: la psicologa Sonia La Spina, la ginecologa Gabriella D’Agate, lo stilista Marco Strano e il makeup artist Orazio Tomarchio.
Alcuni interventi hanno inframmezzato l’anteprima dei cortometraggi, proiettati in presenza nel rispetto delle norme anti-contagio e in streaming.
Il dottor Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, ha evidenziato come, a seguito della rimodulazione degli spazi necessaria per allocare i nuovi reparti Covid, l’Oncologia ha dovuto operare un trasferimento di sede che si è in realtà trasformato in un’occasione di miglioramento del servizio offerto ai pazienti.
Il professore Paolo Scollo, direttore dell’UOC di Ostetricia e Ginecologia, ha sottolineato il ruolo di ACTO nel sostenere le pazienti nel momento in cui arriva la diagnosi di tumore ovarico, patologia che ogni anno coinvolge circa 500 donne e il più delle volte viene diagnosticata in forma avanzata.
Sono intervenute anche il direttore sanitario Diana Cinà, il direttore facente funzioni dell’Oncologia Giusy Scandurra, la neopresidente di ACTO Sicilia Daniela Spampinato.
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