Aci Castello, preoccupa l’aumento di casi positivi. Sindaco Scandurra: “Rischiamo la zona rossa, sarebbe una tragedia”

Aci Castello, preoccupa l’aumento di casi positivi. Sindaco Scandurra: “Rischiamo la zona rossa, sarebbe una tragedia”

ACI CASTELLO – “Cari concittadini sappiamo che non è facile chiedervi ancora di rimanere a casa il più possibile, di utilizzare le mascherine, evitare gli assembramenti, igienizzare continuamente le mani ma purtroppo, anche se è già trascorso oltre un anno, la situazione è ancora critica e solo insieme potremo riuscire a sconfiggere questo nemico invisibile”, queste le parole del sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra.

“Vi chiediamo di fare uno sforzo in più, perché anche il nostro Comune potrebbe rischiare la zona rossa e se questo accadesse sarebbe un’ulteriore tragedia per i nostri commercianti, per chi possiede un’attività, oltre che per tutti i lavoratori e le famiglie ad essi legate che già faticano a sopravvivere da quando è iniziata la pandemia”, prosegue.

“I positivi comunicati dall’Asp alla data del 2 maggio 2021 sono 71 dei quali 3 ospedalizzati. L’ultimo dpcm ha definito che per dichiarare la zona rossa il limite dei positivi al COVID-19 in una settimana è 250 ogni 100mila abitanti. Nel nostro Comune i cittadini residenti sono 17.605 quindi il limite da non superare per diventare zona rossa è di 44 positivi in una settimana, continua.

“Il conteggio deve essere fatto giornalmente e a ieri (in base agli ultimi dati forniti dall’Asp al Comune) in una settimana, che va da lunedì 26 aprile a domenica 2 maggio, i nuovi casi sono 23. Nonostante i controlli effettuati dagli organi competenti per evitare la diffusione del virus, i dati sono in leggera crescita. Vi chiediamo di avere fiducia nella vaccinazione, unica soluzione per uscire il prima possibile da questo incubo, unire le forze, l’attenzione e la pazienza per un obiettivo comune e per evitare il crollo economico della nostra comunità, oltre al fine principale di salvaguardare la salute di ciascuno di noi”, conclude.

Fonte foto Regione Siciliana