Catania, nessuna data certa per pagamenti a dipendenti comunali: dichiarato stato di agitazione

Catania, nessuna data certa per pagamenti a dipendenti comunali: dichiarato stato di agitazione

CATANIA – “Nessuna data certa sui pagamenti ai dipendenti del Comune di Catania. E l’amministrazione continua a convocare soltanto le solite sigle sindacali firmatarie di contratto. Di fronte a questa situazione, dichiariamo lo stato di agitazione e ci riserviamo di indire uno sciopero generale dei lavoratori“.

Lo afferma il coordinatore responsabile comunale di Snalv, Confsal Pippo Scalia, commentando la notizia di una riunione  dell’amministrazione con alcune organizzazioni sindacali, in cui sarebbe stato ripartito il fondo delle risorse decentrate per il personale non dirigente, relativo all’anno 2021.

Nessuna notizia ufficiale dalla riunione, né sulla logica seguita per la ripartizione delle somme“, si legge nel comunicato di Snalv. Dalle informazioni in possesso di Snalv, Confsal sarebbero stati impegnati dei fondi per la P.E.O. 2021 (Progressione Economica Orizzontale), e il capo di gabinetto avrebbe ribadito l’impegno dell’amministrazione in questa direzione, delegando la direzione del personale ad approntare gli atti da portare in giunta.
Inoltre sarebbero stati definiti i tempi di liquidazione relativi alla performance 2020, entro e non oltre il mese di maggio. E ancora, si sarebbe affrontato il tema della P.E.O. 2020, con la definizione delle graduatorie e il pagamento degli arretrati, entro il mese di giugno“.
Infine, sarebbe stato deciso l’aumento delle ore per i contrattisti stabilizzati, individuando delle somme eccedenti fra personale in quiescenza e costo della spesa del personale in servizio. “Tante belle parole, su temi di quali Snalv, Confsal si occupa da anni, spesso senza ottenere risposte dall’amministrazione“, dichiara Scalia.
A palazzo degli Elefanti si intrattengono rapporti per vie preferenziali con alcune organizzazioni sindacali, che a livello nazionale possono contare su larghe rappresentanze, ma che al Comune di Catania hanno meno iscritti della nostra. È grave che siano stati discussi i punti di cui sopra, senza consultarci e soprattutto senza dare risposte certe ai lavoratori“.

Quanto alle organizzazioni sindacali presenti alla riunione – sottolinea il coordinatore – sono riuscite a farsi convocare dal signor Sindaco, ma non hanno saputo ottenere nulla di concreto. Questa situazione è inaccettabile, perché mette in estrema difficoltà i dipendenti comunali, ai quali l’Amministrazione aveva dato aspettative di liquidazione a breve termine. Per questo motivo come Snalv, Confsal intraprenderemo ogni azione necessaria al fine di tutelare i diritti dei dipendenti, a partire dallo stato di agitazione, convocando se necessario uno sciopero generale dei lavoratori“, conclude Scalia.

Immagine di repertorio