Succede ad Agrigento e provincia: 27 aprile POMERIGGIO

Succede ad Agrigento e provincia: 27 aprile POMERIGGIO

AGRIGENTO – Ecco le operazioni più importanti condotte ad Agrigento e provincia da parte della polizia:

  • a Canicattì, la Polizia di Stato è intervenuta in un noto ente di formazione, poiché era stato segnalato un affollamento di persone. Gli agenti operanti impegnati in servizio di pattuglia anti-assembramento Covid-19, su segnalazione della locale Sala Operativa, hanno accertato che nei pressi di una struttura adibita a “Centro di Formazione” vi era la presenza di decine di persone che sostavano in piedi, sia all’interno del cortile dell’ente che sul marciapiede adiacente, in attesa di svolgere esami per ottenere qualifiche professionali, quali quella di O.S.A, operatore per risorse Web ed altro. Gli agenti operanti hanno rilevato, inoltre, che davanti all’ingresso non c’era nessuna persona addetta alla vigilanza e pertanto non è stato effettuato adeguato filtraggio degli allievi nella struttura e neanche attuate le più elementari misure di prevenzione del contagio (misurazione della temperatura corporea e sanificazione delle mani). Gli uomini del commissariato, dato l’elevato numero di soggetti presenti e il continuo andirivieni delle persone, hanno ravvisato un assembramento. Sebbene formalmente autorizzato dall’Assessorato Istruzione e Formazione a svolgere esami in presenza, tuttavia, l’ente non era riuscito adeguatamente ad organizzare una corretta pianificazione degli esaminandi (disposta a scaglioni) al fine di evitare l’affollamento. Il responsabile legale del predetto ente, pertanto, è stato contravvenzionato;

 

  • nella giornata di sabato 24 aprile, pattuglia del distaccamento polizia stradale di Canicattì, durante il servizio di vigilanza stradale operato sulla strada statale extraurbana principale 640, ha denunciato per furto aggravato alla Procura della Repubblica di Agrigento tre persone di Canicattì, poiché intente a prelevare abusivamente materiale ferroso dentro un’area di cantiere di proprietà della C.M.C. di Ravenna, azienda assegnataria dei lavori di ammodernamento della infrastruttura stradale. I tre soggetti, già noti per precedenti di polizia specifici, dopo essersi introdotti in una zona delimitata ed interdetta alla circolazione a causa di lavori sul viadotto “Roveto”, territorio del Comune di Castrofilippo, avevano già caricato su un autocarro Iveco circa 400 chilogrammi di materiale metallico, pur non essendone autorizzati, quando sono stati notati dalla pattuglia in transito che, dopo aver accertato la loro presenza abusiva sul posto, li ha denunciati alla locale autorità giudiziaria.