Palermo-Cavese, vittoria dei rosanero tra tanti errori e difese da incubo

Palermo-Cavese, vittoria dei rosanero tra tanti errori e difese da incubo

PALERMO – Il Palermo ha avuto ragione ieri pomeriggio di una coriacea Cavese alla fine di una partita divertente ma non da palati fini. Si potrà obiettare che è questa la Serie C, ma gli errori difensivi e non visti ieri a tanti avranno fatto sorgere il dubbio che stessero assistendo ad una partita di un torneo tra professionisti.

Delle cinque reti che hanno sancito il risultato finale di 3-2 per i rosanero, quattro sono state frutto di errori di difensori, almeno alcuni, di provata esperienza. 

Andiamo con ordine.

Al 10° minuto del primo tempo la Cavese è andata inopinatamente in vantaggio per uno svarione difensivo di Accardi che, con uno sbilenco tentativo di rinvio, ha dato un facile pallone a Bubas, che a due passi dalla porta non ha concesso scampo a Pelagotti.

Al 26° Lancini, il meno peggio del terzetto difensivo rosa e sostituito al 13° della ripresa da Marong, pensiamo per problemi fisici, altrimenti il cambio sarebbe inspiegabile viste le deludenti prestazioni di Accardi e di Marconi, ha siglato il gol del momentaneo pareggio raccogliendo un pallone sfuggito alla presa del portiere ospite Kucich.

Dopo la bella rete di Valente, che ha portato in vantaggio il Palermo al 31°, è arrivato, ancora al 31° ma della ripresa, il pareggio della Cavese ad opera di Matera, bravo, tra un nugolo di statuette in maglia rosa immobili a guardare la carambola del pallone, a scagliare la sfera alle spalle di Pelagotti.

Ma la ciliegina sulla torta l’ha messa Russo, portiere della Cavese subentrato all’infortunato Kucich, che, con uno sgangherato rinvio, ha colpito alle spalle Luperini e sul rimpallo concesso a Rauti la palla del 3 a 2 finale per i rosa.

Vorremmo tacere sull’incredibile gol fallito da Luperini, subentrato al 22° della ripresa a Doda, migliore in campo insieme a Valente e a De Rose ancora una volta padrone del centrocampo, per parlare delle giocate di classe di Santana, in campo dal 13° del secondo tempo al posto di Floriano, meno brillante rispetto alle ultime prestazioni, ma croce e delizia sono ormai caratteristiche del gioco rosanero.

La vittoria di ieri ha permesso al Palermo di superare il Teramo e di agganciare il Foggia a quel settimo posto, che concede non solo di disputare in casa la prima partita dei play-off, ma anche di avere a disposizione due risultati su tre per superare il turno. Siccome i rosa sono svantaggiati rispetto ai satanelli per la differenza reti nei confronti diretti, bisogna aspettare l’ultima giornata per avere il responso definitivo.

Per agguantare il settimo posto in classifica gli uomini di Filippi dovranno superare in trasferta la Virtus Francavilla e sperare nella vittoria dei cugini rossazzuri a Foggia: sarà una delle rarissime volte in cui i tifosi rosanero tiferanno Catania.