Succede a Catania e provincia: 23 aprile POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 23 aprile POMERIGGIO

CATANIA – Le operazioni più importanti, condotte dalla Polizia di Stato, a Catania e provincia:

  • Il Commissariato della Polizia di Librino ha effettuato servizi mirati a contrastare l’illegalità diffusa all’interno del Villaggio Azzurro, di recente teatro di atti vandalici a opera di ignoti: sono stati effettuati controlli sulle manomissioni dei contatori elettrici. Sul posto, è intervenuto personale specializzato Enel; nella circostanza, è stato anche neutralizzato un contatore “a rischio” in quanto manomesso ai fini del furto di energia elettrica, quindi si è proceduto ad indagare in stato di libertà l’autore del gesto. Durante le operazioni di polizia sono stati controllati diversi veicoli: uno è stato sequestrato e affidato al soccorso stradale poiché parcheggiato sulla pubblica via, privo di assicurazione. Ulteriore attività ha consentito di indagare in stato di libertà un soggetto ai sensi dell’art. 335 per aver omesso la custodia del veicolo che gli era stato affidato giudizialmente. Inoltre, sono stati eseguiti controlli nei confronti di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e alla misura cautelare dell’obbligo di firma con presentazione al Commissariato;
  • Sempre a Librino, un pregiudicato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare è stato indagato in stato di libertà per il reato di evasione e resistenza a pubblico ufficiale: l’uomo, notato alla guida di un’autovettura priva di assicurazione, alla vista degli operatori si è dileguato a gran velocità, mettendo a repentaglio la pubblica incolumità, fino a raggiungere il piano terra dell’edificio in cui abita. Una volta fermato e con il concorso di un altro soggetto, indagato per il reato di favoreggiamento personale, ha provato a sfuggire ai poliziotti affermando che la sua macchina era in uso a un’altra persona. Infine, durante le operazioni di polizia, una donna è stata indagata in stato di libertà per invasione di immobile di proprietà del Comune di Catania, un’altra per truffa e un uomo per omessa custodia di cose sottoposte a sequestro giudiziario.