Succede ad Agrigento e provincia: 21 aprile POMERIGGIO

Succede ad Agrigento e provincia: 21 aprile POMERIGGIO

AGRIGENTO – Ecco le operazioni più importanti condotte ad Agrigento e provincia dalla polizia e dai carabinieri:

  • Gli uomini del commissariato di Canicattì, durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati, transitando per una via cittadina, hanno notato una persona a piedi che, con fare sospetto, alla vista degli agenti, tentava di allontanarsi furtivamente e cercava di liberarsi di alcuni incarti. L’uomo è stato fermato, identificato e trovato in possesso di 5 involucri di “alluminio”, abilmente nascosti, contenenti crack. Contestualmente gli agenti operanti hanno identificato altra persona, ritenuta il cedente della droga. Entrambi venivano denuncia all’autorità giudiziaria in stato di libertà poiché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

 

  • A seguito di attività d’indagine delegata dal sostituto procuratore, dottoressa Gloria Andreoli, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì, coordinati dal Commissario Capo Francesco Sammartino, hanno denunciato in stato di libertà un cittadino italiano, 34 anni, residente a Ficarazzi (Palermo) per i reati di truffa aggravata dall’uso di atto falso, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. A carico della persona sottoposta alle indagini vi sono numerosi precedenti di polizia per truffa in danno di compagnie assicurative, perpetrate in diverse zone della Sicilia. Nello specifico, il pluripregiudicato, appena riceveva richieste di polizze assicurative da parte di utenti del capoluogo siciliano, era solito contattare vari brocker assicurativi del territorio siciliano, ai quali, fornendo falsa documentazione attestante l’identità del contraente e false ricevute di bonifico bancario, riceveva polizze che poi a sua volta avrebbe rilasciato ad onesti cittadini. A quest’ultimi inoltre l’uomo, utilizzando delle scuse o rendendosi irreperibile, dopo il pagamento, non rilasciava alcun documento assicurativo;

 

  • La Polizia di Stato lo scorso 16 aprile ha eseguito il ripristino di un ordine di carcerazione a carico di Nicola Marino, 43 anni, di Licata, condannato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dalla recidiva reiterata infraquinquennale. L’uomo, irreperibile dal 2016, si era sottratto alla cattura facendo perdere le proprie tracce. Il personale della Squadra Mobile, diretta da Giovanni Minardi e del commissariato di Licata, diretto da Sonia Zicari, nell’ambito delle indagini a carico del medesimo, nel pomeriggio del 16 aprile, lo hanno individuato a Licata, mentre transitava nei pressi di un centro commerciale. Tempestivamente bloccato, il 43enne è stato accompagnato dai poliziotti in commissariato. L’uomo deve scontare una pena di 7 mesi per il reato per cui è stato condannato, nonché un anno di casa lavoro, così come disposto dall’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento per analogo reato. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al carcere di Agrigento.

Immagine di repertorio