SICILIA – Slittano in autunno le elezioni amministrative dei 42 Comuni siciliani che sarebbero dovuti andare alle urne in primavera. Causa dello spostamento il protrarsi del contagio da Coronavirus nell’Isola, insieme all’aumento della varianti.
La decisione è stata assunta dal Governo regionale con l’approvazione di un disegno di legge con il quale, si rinvia il voto tra il 15 settembre e il 17 ottobre. Di seguito l’elenco di tutti i Comuni che andranno alle urne in autunno:
- Agrigento: Canicattì, Favara e Porto Empedocle, Montallegro e Montevago;
- Caltanissetta: San Cataldo e Vallelunga Pratameno;
- Catania: Adrano, Caltagirone e Giarre, Grammichele e Ramacca;
- Enna: Barrafranca e Calascibetta;
- Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta, Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore e Torregrotta;
- Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Terrasini;
- Siracusa: Ferla, Sortino, Lentini, Noto e Pachino;
- Trapani: Alcamo, Calatafimi-Segesta.
A questi si aggiungono altri due enti sciolti per infiltrazione mafiosa, per i quali le elezioni erano state già programmate per il 2 e 3 maggio. Si tratta di Vittoria in provincia di Ragusa e San Biagio Platani, nell’Agrigentino.
Immagine di repertorio
