Succede a Messina e provincia: 15 aprile POMERIGGIO

Succede a Messina e provincia: 15 aprile POMERIGGIO

MESSINA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Messina e provincia:

  • i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Messina Centro hanno arrestato, in flagranza di reato, il 28enne messinese G.G., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Da alcuni giorni, i militari tenevano sotto osservazione i movimenti del giovane, insospettiti da un eccessivo e ingiustificato via vai di persone nei pressi della sua abitazione. Pertanto, nel primo pomeriggio di ieri i militari dell’Arma hanno effettuato una perquisizione domiciliare all’esito della quale sono stati rinvenuti 32 grammi circa di marijuana, custodita in alcuni barattoli e in parte già suddivisa in dosi, una confezione contenente circa 15 grammi di hashish, 5 piantine di cannabis, un bilancino di precisione e la somma di 100 euro ritenuta provento di attività illecita. Tutta la sostanza stupefacente, le piantine di cannabis, il bilancino di precisione e il denaro sono stati sequestrati ed il giovane messinese è stato arrestato in flagranza di reato, poiché ritenuto responsabile del reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione della procura della Repubblica di Messina, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Questa mattina è comparso davanti al giudice del Tribunale di Messina che ha convalidato l’arresto dei carabinieri e ha disposto nei confronti dell’uomo la sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari;

 

  • Ieri mattina, i carabinieri del nucleo radiomobile di Messina hanno arrestato B.E. 35enne, originario del veneto ma domiciliato a Messina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di un furto aggravato e di 2 evasioni nella stessa giornata. In particolare, nella mattinata, i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in via Consolare Pompea dove era in atto un’animata discussione fra l’arrestato e un commerciante. Sul posto, i militari dell’Arma hanno accertato che il 35enne, nonostante fosse sottoposto alle misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, si trovava fuori dalla propria abitazione, incurante dell’allarme emesso dal dispositivo. Inoltre i militari dell’Arma hanno accertato che la discussione era scaturita dalle accuse mosse dal commerciante nei confronti del 35enne, individuato quale autore di un furto avvenuto nella decorsa notte ai danni del suo esercizio commerciale. I militari, attraverso la visione delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza installato all’interno del negozio, che avevano immortalato il ladro, hanno appurato che il 35enne dopo essersi introdotto all’interno dell’esercizio, danneggiando una vetrata, aveva rubato dalla cassa circa 900 euro in contanti e alcuni assegni. Pertanto, raccolti utili elementi che dimostravano la responsabilità del 35enne quale autore del furto, i carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato poiché responsabile del reato di evasione e di furto aggravato. Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Tuttavia l’uomo, nel primo pomeriggio, è uscito dall’abitazione dirigendosi verso ignota destinazione a bordo della propria auto determinando così, nuovamente, l’attivazione dell’allarme del braccialetto elettronico. Sono pertanto scattate le ricerche per rintracciarlo, allertando, attraverso la centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Messina, le pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio. Le ricerche sono state effettuate nell’area intorno all’abitazione e nei luoghi abitualmente frequentati dall’uomo e, poco dopo, il 35enne è stato rintracciato da un equipaggio del nucleo radiomobile mentre faceva rientro a casa ed arrestato, in flagranza di reato, per la seconda volta, per evasione dagli arresti domiciliari. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato ristretto nelle camere di sicurezza e nella mattinata odierna è stato condotto davanti al giudice del Tribunale di Messina che, dopo aver convalidato l’arresto operato dai carabinieri, ha disposto a suo carico la custodia cautelare al carcere di Termini Imerese (Palermo).