Coronavirus, ad Acireale inizia la terapia con anticorpi monoclonali: prima somministrazione a contagiato

Coronavirus, ad Acireale inizia la terapia con anticorpi monoclonali: prima somministrazione a contagiato

ACIREALE – È iniziata ieri, all’ospedale di Acireale, la terapia con anticorpi monoclonali contro Covid-19. La prima somministrazione è avvenuta nel reparto di Terapia semintensiva Covid, diretto dal dottor Giuseppe Rapisarda, a un paziente contagiato, le cui condizioni cliniche rientravano nei requisiti previsti per il trattamento.

L’uomo, di 62 anni, con comorbilità, proveniente dalla Lombardia, è stato trovato positivo al tampone di controllo all’aeroporto di Catania. Attualmente, è ospitato al Covid Hotel dell’Asp di Catania, coordinato dal dottor Mario Raspagliesi.

Le sue condizioni cliniche sono state ritenute idonee per il trattamento con anticorpi monoclonali e grazie alla sinergia fra ospedale acese e Covid Hotel, nel pomeriggio di ieri, è stato sottoposto a terapia. Trascorso il periodo di osservazione, senza alcuna complicanza, è ritornato al Covid Hotel.

Soddisfazione e apprezzamento da parte della direzione strategica dell’Asp di Catania: “Un esempio concreto che rivela ancora una volta l’importanza del tracciamento e del lavoro sinergico fra ospedale e territorio. Ringraziamo gli operatori per la professionalità e la capacità di fare squadra. Una rete assistenziale solida e moderna è garanzia di salute per i cittadini“.

Con l’introduzione della terapia con anticorpi monoclonali puntiamo a dare una risposta clinica a una tipologia di pazienti a rischio, con infezione da Covid-19, che può andare incontro a sintomatologie che richiedono il ricovero ospedaliero” afferma Rapisarda.

Ringrazio la direzione aziendale e il commissario per l’emergenza Covid per l’opportunità di poter utilizzare terapie all’avanguardia. Un ringraziamento particolare lo rivolgo al dotto. Raspagliesi per la collaborazione sinergica che abbiamo realizzato e a tutto il personale per la professionalità con cui quotidianamente assolve ai compiti a cui sono chiamati sin dall’inizio della pandemia“.