Aiuti per lo Sport, come accedere a tutti i contributi e i sostegni

Aiuti per lo Sport, come accedere a tutti i contributi e i sostegni

ITALIA – Lo sport vive un momento storico particolare, di grande impegno e di non poche difficoltà, proprio per questo lo Stato offre una serie di contributi e sostegni per consentire la prosecuzione e la sopravvivenza della attività sportiva. Tra queste parliamo nello specifico di “sport e periferie” e dell’ultimo
decreto n.41/2021. Vediamo di cosa si tratta.

Sport e periferie è il Fondo istituito dall’articolo 15 del decreto legge 25 novembre 2015, n. 185, recante “Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane”, convertito con modificazioni dalla legge del 23 gennaio 2016, n. 9, al fine di potenziare l’attività sportiva agonistica nazionale e al tempo stesso promuovere la cultura dello sport come strumento di inclusione sociale nelle aree più svantaggiate e nelle periferie urbane.

Il Decreto ha disposto il trasferimento del Fondo al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), autorizzando una spesa complessiva di 100 milioni di euro.

Le finalità per le quali il Fondo è stato istituito sono:

  • ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
  • realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
  • diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
  • completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Nel 2017 il Fondo è stato rifinanziato con ulteriori 100 milioni di euro e attraverso un iter analogo a quello del piano precedente, il CONI ha proposto alla PCM il Secondo Piano Pluriennale di interventi, che è stato approvato con DPCM del 22 ottobre 2018.

Il decreto legge n. 32 del 18 aprile 2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, ha previsto all’art. 1 comma 28 che “a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le risorse del Fondo Sport e Periferie di cui all’articolo 15 del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9, sono trasferite alla società Sport e salute Spa, la quale subentra nella gestione del Fondo e dei rapporti pendenti”.

Dal 1 gennaio 2020 la gestione del Fondo Sport e Periferie compete al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il bando Sport e Periferie non richiede la proprietà dell’impianto sportivo, ma un valido titolo che ne legittimi il possesso, quale, a titolo esemplificativo, la concessione o la locazione. Non è richiesta una durata minima dell’eventuale contratto che legittimi il possesso dell’impianto, tuttavia tale contratto deve già sussistere all’atto di trasmissione della domanda di partecipazione al bando.

Il bando prevede che sono escluse le richieste di partecipazione presentate da enti che siano già stati assegnatari di finanziamenti a valere sul fondo “Sport e Periferie” di cui all’articolo 15, comma 1, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9, per la medesima opera; è invece consentita la presentazione di un progetto per realizzare
ulteriori nuove opere sul medesimo impianto.

Il contributo eventualmente concesso è a fondo perduto e non può superare l’importo di € 700.000,00, riguarda l’intero quadro economico e non le sole opere, mentre tempistiche e le modalità di trasferimento del contributo concesso, saranno definite nella convenzione, così come previsto dal paragrafo 11 del bando.

Il Decreto-Legge n. 41 del 22 marzo 2021

Con il Decreto-Legge n. 41 del 22 marzo 2021, il Governo ha approvato le misure a sostegno dei settori economici e lavorativi più direttamente interessati dalle misure restrittive adottate per la tutela della salute in considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ancora in atto.

In sintesi le principali misure destinate al settore sportivo:

  • Indennità in favore dei lavoratori sportivi (art. 10, comma 10): vengono stanziati 350 milioni di euro in favore dei lavoratori sportivi che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività. Si considerano cessati a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti entro la data del 30 dicembre 2020 e non rinnovati. La misura è stata rimodulata in modo da prevedere un contributo forfettario basato sul reddito da lavoro sportivo, percepito nell’anno 2019, dichiarato a Sport e Salute dai beneficiari al momento della presentazione della domanda nella piattaforma informatica.

Sono previsti i seguenti scaglioni:

  1. a. € 3.600 se i compensi da lavoro sportivo relativi all’anno fiscale 2019 superano i 10.000 € annui;
    b. € 2.400 se i compensi sono compresi tra i 4.000 ed i 10.000 euro annui;
    c. € 1.200 se i compensi sono inferiori a € 4.000 annui.

L’indennità è erogata da Sport e Salute. Il numero stimato di beneficiari è circa 190mila persone.

  • Misure di sostegno ai lavoratori della montagna (art. 2): presso il Ministero dell’economia e delle finanze viene istituito un fondo di 700 milioni di euro per l’anno 2021 destinato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano in favore dei soggetti economici operanti negli sport invernali in montagna. In particolare, una percentuale non inferiore al 70% del finanziamento è destinata ai comuni montani che, nell’anno 2019, abbiano registrato presenze turistiche in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni, in ragione dei titoli di accesso a impianti di risalita a fune esistenti in ciascun comune venduti nell’anno 2019. La restante percentuale è distribuita agli altri comuni dei medesimi comprensori sciistici, ai maestri di sci iscritti agli albi e alle scuole di sci.

 

  • Contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici (art.1): il decreto stanzia oltre 11 miliardi di euro per l’introduzione di una serie di misure a sostegno degli operatori economici (imprese, artigiani o professionisti) titolari di partita iva con un fatturato inferiore ai 10 milioni che abbaino avuto perdite a causa dell’epidemia, nel secondo periodo di imposta antecedente l’entrata in vigore del Decreto-Legge. Viene superato il sistema dei codici Ateco precedentemente utilizzato. La quantificazione degli indennizzi avviene mediante comparazione del fatturato o dei corrispettivi medi dell’anno 2020 con quelli del 2019; il contributo viene quantificato su una percentuale della differenza tra i due periodi e calcolato a seconda del volume dei ricavi o compensi, privilegiando i soggetti più “piccoli”. Di questa misura potranno beneficiare gli operatori economici del settore sportivo, quali palestre o piscine costituite in forma societaria, o lavoratori sportivi titolari di partita iva. L’Agenzia delle entrate è l’ente a cui è affidata l’erogazione dei contributi a fondo perduto.

 

  • Alle misure specificamente indirizzate al mondo dello sport e agli operatori ad esso collegati, sono pertanto destinati circa 1 miliardo di euro. A queste vanno ad aggiungersi le somme destinate alla misura in favore dei titolari di partita Iva, operatori dello sport inclusi, e quelle destinate ad altre misure generali, come quelle previste per la riduzione delle bollette elettriche non ad uso domestico. L’art. 30 del decreto-legge prevede infine la modifica della decorrenza delle misure previste dai decreti legislativi nn. 36, 37, 38, 39 e 40 del 28 febbraio 2021 di riforma dello sport.

COME ACCEDERE ALLA PIATTAFORMA

Per accedere alla piattaforma occorre seguire attentamente le seguenti indicazioni:

  1. bisogna prendere appuntamento per l’accesso in piattaforma inviando un SMS con il Codice Fiscale al numero 339 9940875
  2. accedere alla piattaforma al seguente link: https://curaitalia.sportesalute.eu/accesso
  3. per accedere alla piattaforma è necessario inserire: il proprio Codice Fiscale (tutto maiuscolo e tutto attaccato), la password scelta in fase di registrazione e il codice univoco ricevuto via SMS.
    3.1) se si dimentica la password, si può cliccare al seguente indirizzo: https://curaitalia.sportesalute.eu/nuovaPassword
  4.  a) inserisca il suo codice fiscale scritto tutto maiuscolo e tutto attaccato;
  5. b) controlli l’e-mail: troverà un messaggio inviato da parte di Cura Italia, contenente il link per chiedere una nuova password;
  6. una volta ottenuto l’accesso alla piattaforma, segua le indicazioni in home page;
  7. una volta confermato l’invio, la procedura si considererà conclusa e sarà rindirizzato alla pagina iniziale.

Per eventuale supporto nell’accesso alla piattaforma è possibile contattare il numero 06 32722020 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.

Avvocato Alessandro Numini