Charles Baudelaire, 200 anni fa la nascita: le frasi più belle e i grandi amori

Charles Baudelaire, 200 anni fa la nascita: le frasi più belle e i grandi amori

Charles Baudelaire è uno dei principali autori della letteratura francese e mondiale: nel giorno che segna i 200 anni dalla sua nascita, non si può non ricordare il suo contributo alla poesia moderna e la sua personalità turbolenta che ha incantato generazioni di appassionati di poesia.

La ricerca dei contenuti, dei suoni perfetti, dei simboli capaci di rappresentare l’animo dell’inquieto Ottocento è l’elemento che maggiormente risalta in ogni componimento del poeta.

Chi era Baudelaire?

Parigino dall’infanzia e dall’adolescenza particolarmente irrequiete, viene considerato un precursore del simbolismo.

Nato il 9 aprile 1821, iniziò a produrre e pubblicare poesie e critiche d’arte a partire dal 1845. La sua infanzia era stata profondamente segnata dalla freddezza del patrigno e della madre, mentre nell’età adulta a fare il bello e il cattivo tempo furono la passione amorosa, prima tra tutte quella per la sua “musa” Jeanne Duval, e i disagi economici.

L’imbarcazione “forzata” sul Paquebot-des-Mers-du-Sud, nave commerciale, permise a Baudelaire di conoscere il mondo e di approcciarsi all’esotismo, quel fascino per le culture “lontane” che si riflette nelle scelte della sua raccolta poetica principale, “I Fiori del Male” (“Les Fleurs du mal”, 1857), che contiene anche il capolavoro “L’albatro“.

Tante liriche che esprimono passione e sentimenti, dal contenuto tanto innovativo da subire perfino un’incriminazione per immoralità. L’evento turbò profondamente il poeta, costretto negli anni successivi a lottare contro la depressione, quel malessere che lo portò al tentativo di suicidio nel 1861.

È la malattia l’ultimo grande male a sconvolgere l’esistenza di Charles Baudelaire, che si abbandonò all’alcol e alla droga fino alla morte a soli 46 anni. La sua fama fu postuma, emersa solo dopo la fine di quella censura che aveva ostacolato la circolazione di alcuni suoi lavori.

Accanto a “I Fiori del Male”, una delle opere di maggiore successo di Baudelaire è “Le Spleen de Paris“. Si tratta di poemetti che mostrano, attraverso una molteplicità di sentimenti e una satira più evidente rispetto ai testi precedenti, “quadri” di una Parigi ormai moderna in cui il poeta si sente “estraneo”, travolto da un’angoscia e da un senso di impotenza di fronte al declino della figura del “poeta vate”.

Charles Baudelaire: le frasi più belle

Baudelaire è autore di alcune delle citazioni più belle di sempre. Amore, vita quotidiana, natura, sentimenti… Di frasi poetiche se ne trovano per ogni argomento e stato d’animo. Un elenco completo è impossibile, scegliere le migliori altrettanto complesso.

Ecco quindi solo 5 citazioni tra le più famose (in francese e in italiano):

Le Poëte est semblable au prince des nuées
Qui hante la tempête et se rit de l’archer;
Exilé sur le sol au milieu des huées,
Ses ailes de géant l’empêchent de marcher.

Come il principe dei nembi
è il Poeta che, avvezzo alla tempesta,
si ride dell’arciere: ma esiliato
sulla terra, fra scherni, camminare
non può per le sue ali di gigante. 

(Da “L’Albatro” – traduzione di Luigi De Nardis)

L’amour est une rose, chaque pétale une illusion, chaque épine une réalité.

L’amore è una rosa, ogni petalo un’illusione, ogni spina una realtà.

Faut-il partir ? rester ? Si tu peux rester, reste ;
Pars, s’il le faut.

Bisogna partire? Restare? Se puoi restare, resta;
Parti, se è necessario.

(Tratto da “Le Voyage”)

Vaincre ou mourir 〈…〉, telle est l’alternative qu’impose la destinée.

Vincere o morire, questa è l’alternativa che impone il destino.

(Tratto da “Le Spleen De Paris – Portraits de maîtresses”)

La mélancolie est l’illustre compagnon de la beauté. Elle l’est si bien que je ne peux concevoir aucune beauté qui ne porte en elle sa tristesse.

La melanconia è l’illustre compagna della bellezza. Lo è a tal punto che non riesco a concepire alcuna bellezza che non porti in sé una sua tristezza.

Arte, vita, mare: gli amori del poeta francese

Baudelaire affrontò con grande passione ogni momento della sua vita. L’amore lo guidò nella scrittura, nella quotidianità e perfino nell’attività di critico e traduttore. Delle tante passioni che scandirono i suoi giorni sulla Terra, alcune furono estremamente nocive (come l’alcol e la droga), altre lo ispirarono.

Tra queste, vi fu quella per il mare. Di certo Baudelaire ha ben poco a che vedere con la Sicilia, eppure è, non a caso, uno dei poeti più citati nelle didascalie di immagini che riproducono i meravigliosi scenari naturali dell’isola. “Uomo libero, amerai sempre il mare!”, diceva Baudelaire, che vedeva il mare come uno “specchio” dell’anima di ciascuno, così come lo vedono tanti siciliani cresciuti con il suono delle onde e la visione delle acque cristalline.

Tutta la natura ispira il poeta francese: “La Natura è un tempio ove pilastri viventi lasciano sfuggire a tratti confuse parole”, affermava. Una metafora, “foresta di simboli”, è anche un possibile riferimento a quanto la natura possa attivare la mente, l’anima, i pensieri più profondi. La vita è fatta di esperienze e le esperienze vanno oltre l’immediato, trovando nei “collegamenti” simbolici tra le cose il loro maggiore punto di forza.

Non meno profondo è l’amore di Baudelaire per l’arte, una passione totalizzante e senza limiti, che solo una persona al di fuori di ogni schema può vivere fino in fondo. “Una passione sfrenata per l’arte è un cancro che divora ogni altra cosa”, è una nota citazione che esprime questo sentimento di attrazione e coinvolgimento.

Ultima, ma non per importanza, la passione per il viaggio, dai luoghi esotici al più metaforico “voyage” della vita.

Conclusione

Un cumulo di esperienze contrastanti e di sentimenti forse troppo “nobili” per essere pienamente compresi a prima lettura hanno reso Charles Baudelaire uno dei maestri più ammirati della letteratura, nonché uno degli artisti più affascinanti di sempre.

Tanto del suo pensiero probabilmente non è ancora noto, ma gli studiosi di poesia da ogni angolo del mondo cercano di cogliere sempre nuovi spunti di riflessione sulla sua arte. Un’arte che scatena l’emozione anche due secoli dopo.

Fonte immagine: Sololibri.net