Il vaccino, il malore, il ricovero e il decesso: è morta al Policlinico l’insegnante Cinzia Pennino

Il vaccino, il malore, il ricovero e il decesso: è morta al Policlinico l’insegnante Cinzia Pennino

PALERMO – È morta l’insegnante Cinzia Pennino, 46 anni, ricoverata da venerdì scorso al Policlinico di Palermo.

Le cause di quanto accaduto sono ancora sconosciute, secondo le prime informazioni trapelate sembrerebbe che la donna non soffrisse di alcuna patologia ma che da circa una settimana si era vaccinata, per poi accusare un malore ed essere ricoverata in Rianimazione.

A dare il triste annuncio è la pagina Facebook dell’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile: “Perché una ragazza così solare, piena di gioia autentica, sempre impegnata verso l’aiuto dei poveri muoia giovanissima e lasci la vita terrena è un evento che può capire solo Dio. Noi comuni mortali non possiamo comprenderlo appieno se non con la Fede. Perché morire quando hai ancora tanto bene da fare su questa terra? Forse perché dall’altra parte è possibile farne ancora di più.

Cinzia Pennino in pochi giorni è passata d’improvviso dalla vita terrena a quella celeste. Nella vita terrena è stata sempre solare, attaccata alla sua famiglia, al lavoro (insegnava al Ranchibile dai salesiani a Palermo). Nel volontariato impegnata coi i poveri a Santa Chiara, da anni è volontaria de VIS, con noi di Don Bosco 2000 ogni anno ci ha accompagnato in Africa a fare volontariato nei villaggi poverissimi del Senegal contribuendo anche come benefattrice alla nostra missione di Velingara.

 Era una caterpillar Cinzia Pennino. Era solare, sempre con la battuta pronta, impossibile non volerle bene. Non si fermava mai, non si stancava mai di diffondere gioia e amore in qualsiasi posto andava. Ci piace pensare che adesso continuerà a fare felici tutti i bambini che sono in Cielo accanto a Lei e che con loro continua a fare Alelecicagomba… abbassa abbassa abbassa, o alè aloá aloè!!! Ciao Cinzia“.

Al momento non è certa la correlazione tra l’inoculazione del vaccino AstraZeneca, il malessere della vittima e il decesso. Intanto soltanto ieri i colleghi si erano stretti in un momento di preghiera che, però, a poco pare sia servito.