AGRIGENTO – La città di Agrigento può tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento. Sono stati giorni d’apprensione per gli abitanti agrigentini, che hanno temuto l’arrivo della zona rossa locale a causa dell’aumentare dei casi Covid. Da ricordare che i parametri del Governo Draghi sono più severi in merito all’inasprimento delle restrizioni, soprattutto quelle locali e regionali. Se si supera la soglia del 250 casi per 100mila abitanti si va automaticamente in zona rossa. I dati di Agrigento hanno preoccupato pure il sindaco, Francesco Micciché, che il 20 marzo commentava così i dati della sua città: “Un dato preoccupante e che ci avvicina al rischio di passare presto alla zona rossa, con tutte le conseguenze che ne derivano“. Oggi, però, il primo cittadino ha chiarito la situazione di Akragas.
“Ieri siamo arrivati a 154 casi positivi – ha ricordato il sindaco – e questo è l’espressione di quanto successo ad Agrigento 3 settimane fa. Quel ‘liberi tutti’ ci ha portato alla situazione attuale. Voglio chiarire la questione Agrigento in zona rossa. Il passaggio in zona rossa viene decisa in base ad alcuni parametri, soprattutto quello dell’incidenza settimanale dei casi di positività“.
“Mercoledì, sentendo la Regione, l’incidenza settimanale agrigentina era di 89. Siamo quindi ancora lontani dal dichiarare Agrigento zona rossa“, ha tranquillizzato i cittadini Micciché.
“Pertanto esorto la cittadinanza a rispettare le norme, evitare assembramenti, feste, invito tutti al buon senso“, conclude il primo cittadino.
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