Monitoraggio Covid 19-25 marzo 2021: “Primi segni di stabilizzazione” e indice Rt a 1.08, ma rischio alto in molte Regioni – VIDEO

Monitoraggio Covid 19-25 marzo 2021: “Primi segni di stabilizzazione” e indice Rt a 1.08, ma rischio alto in molte Regioni – VIDEO

ITALIA – Si è appena svolta la conferenza stampa del 26 marzo sull’analisi dei dati del monitoraggio Covid settimanale del Ministero della Salute per il periodo 19-25 marzo 2021.

Presenti il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

“C’è stato un rallentamento della crescita di contagi e oggi abbiamo i primi segnali di stabilizzazione”, ha spiegato Brusaferro. Nonostante questo ottimo segnale, già ricordato anche dal ministro Speranza e dal premier Draghi in conferenza stampa, alcune Regioni mostrano ancora dei dati in aumento, come si può osservare dai grafici in basso).

“C’è un decremento sostanzialmente nei casi, decremento che si vede soprattutto nel caso di operatori sanitari. Ciò rappresenta un effetto positivo e desiderato della vaccinazione, continua Brusaferro.

Scende l’indice Rt nazionale, che da 1,16 arriva a 1,08 (limite inferiore a 0.93). “È un dato che segna una riduzione della trasmissibilità, che comunque rimane sopra l’1 e che, in qualche modo, tende a espandersi”.

Di seguito si riportano anche gli indici Rt delle singole Regioni e Province Autonome italiane per il periodo 19-25 marzo 2021, che saranno alla base dei nuovi cambiamenti di “colore” previsti per la prossima settimana (ne abbiamo parlato qui):

  • Abruzzo 0.87;
  • Basilicata 0.95;
  • Calabria 1.37;
  • Campania 1.05;
  • Emilia Romagna 0.98;
  • Friuli Venezia Giulia 1.23;
  • Lazio 0.99;
  • Liguria 1;
  • Lombardia 1.08;
  • Marche 1.15;
  • Molise 1.17;
  • Piemonte 1.17;
  • Provincia Autonoma di Bolzano 0.78;
  • Provincia Autonoma di Trento 1.02;
  • Puglia 1.17;
  • Sardegna 1.03;
  • Sicilia 0.99;
  • Toscana 1.1;
  • Umbria 0.97;
  • Valle d’Aosta 1.75;
  • Veneto 1.23.

Per quanto riguarda i ricoveri ordinari e in Terapia Intensiva, i dati non sembrano essere ancora confortanti, così come per i decessi. Le Terapie Intensive salgono dal 36 al 39%, nelle aree mediche il 43% dei posti è occupato da pazienti Covid.

La curva dei decessi, purtroppo, è in ricrescita (in linea con l’aumento dei casi della scorsa settimana). L’età media e il quadro clinico delle vittime, però, sembra non aver subìto particolari modifiche.

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Fonte immagini e video: Ministero della Salute