CATANIA – Lo scorso 23 marzo, personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. della Questura di Catania, durante lo svolgimento della incessante attività volta al rispetto delle prescrizioni di contenimento della diffusione del virus Covid-19, ha svolto controlli in un bar del centro storico, nei pressi di piazza Dante.
All’interno dell’esercizio pubblico è stata riscontrata e contestata la violazione della normativa di contrasto alla pandemia poiché permetteva la consumazione di alimenti e bevande all’interno dell’attività. È stata comminata una sanzione di 400 euro ed è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.
Un altro bar è stato sottoposto ad accertamenti nella zona di via Medaglie d’Oro; qui sono state riscontrate e contestate diverse violazioni alla normativa antiCovid-19, poiché anche qui era permessa la consumazione di alimenti e bevande all’interno dell’attività. Per tale motivo, è stata comminata una sanzione per un importo di 400 euro, e l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.
Inoltre sono stati contestati 4 illeciti amministrativi, con contestuale sequestro delle postazioni personal computer illegali istallate che risultavano attive, funzionanti e messe a disposizione dell’utenza presente; sono state comminate sanzioni per un totale di 40mila euro.
Infine, sono giunti a termine gli accertamenti iniziati nel corso del controllo dello scorso 19 marzo in un esercizio di vicinato sito nella zona della Pescheria dove era stata contestata la violazione delle norme anti Covid-19, con chiusura per giorni 5: è stata constatata l’assenza della Scia per la somministrazione di alimenti e bevande ed è stata, quindi, comminata una sanzione di 5mila euro.
In totale, l’attività della Polizia di Stato ha portato alla contestazione di illeciti amministrativi che hanno comportato sanzioni per un totale di 45.800 euro.
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