Vaccino Covid Sicilia, assembramenti negli hub. Parla Razza: “Inutile presentarsi ore prima”

Vaccino Covid Sicilia, assembramenti negli hub. Parla Razza: “Inutile presentarsi ore prima”

SICILIA – Prosegue la campagna vaccinale in tutta la Sicilia e, c’è da dirlo, sono stati fatti passi da gigante. “Ieri siamo stati la terza regione in Italia per percentuale di soggetti vaccinati sulla popolazione“, ha scritto su Facebook l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza. La Sicilia è, inoltre, una delle regioni con la percentuale più alta di somministrazioni rispetto alla dotazione (86,9%). Se si guarda, però, il rovescio della medaglia si possono scorgere alcuni problemi nell’organizzazione delle chiamate. Negli ultimi giorni, infatti, gli hub vaccinali di Palermo, Siracusa e Catania sono stati presi d’assalto dagli aventi diritto. Dal caos alla Fiera del Mediterraneo per la vaccinazione dei soggetti fragili, passando agli ammassamenti di ieri, con ore di attesa sotto la pioggia, per la ripresa delle somministrazioni del vaccino anti Covid AstraZeneca dopo il temporaneo stop.

Alla confusione degli ultimi giorni potrebbe avere contribuito la riprogrammazione del turno per coloro che sono incappati nella settimana di stop di AstraZeneca. Ciò comunque non giustifica i pericolosi assembramenti testimoniati soprattutto nella giornata di ieri. Tra over 70, forze dell’ordine, insegnanti e maltempo, l’organizzazione non è stata delle migliori, almeno secondo i presenti nei luoghi “incriminati”. Non sarebbe, però, un problema organizzativo la causa degli ammassamenti di ieri, bensì la “frettadelle persone, almeno secondo quanto scritto da Ruggero Razza sulla sua pagina Facebook.

Anche oggi si prosegue a vaccinare, finalmente con più ordine. Ieri siamo stati la terza regione in Italia per percentuale di soggetti vaccinati sulla popolazione. Oggi mi aspetto un risultato analogo“, ha esordito l’assessore alla Salute. “Devo fare una raccomandazione: è del tutto inutile andare molte ore prima rispetto alla propria prenotazione ed è necessario rispettare le regole di priorità. Se si vogliono evitare lunghe file, la prima regola è rispettare gli orari ed evitare di andare a farsi vaccinare se non è ancora il proprio turno“, la dura critica di Razza dopo quanto accaduto ieri e negli ultimi giorni.

Ma alcuni tempi, e va detto con chiarezza, sono indispensabili: registrazione e anamnesi richiedono il tempo necessario. Accade ovunque, in ogni parte del mondo. La vaccinazione è prima di tutto un fatto medico e si impongono i giusti controlli sulla salute di ognuno“, conclude Razza.

Fonte immagine Facebook – Ruggero Razza