Succede a Catania e provincia: 17 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 17 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni portate a termine dagli agenti nel territorio di Catania e provincia:

  • la Polizia di Stato ha arrestato il cittadino senegalese N.G. di 65 anni, destinatario di revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino del medesimo dovendo espiare la pena residua di 4 mesi di reclusione per ricettazione. Lo scorso 15 marzo, si è proceduto all’arresto del predetto, il quale si è presentato nell’ufficio immigrazione della Questura Etnea per la richiesta di rinnovo di un permesso di soggiorno. Nonostante si trattasse di una mera acquisizione, l’intuito investigativo del poliziotto in servizio allo sportello lo ha indotto a sottoporre lo straniero a una serie di accertamenti che hanno consentito di accertare che N.G. risultava destinatario dell’ordine di carcerazione per ricettazione per una pena di 4 mesi da scontare in carcere.Pertanto, l’arrestato è stato accompagnato al carcere di Ragusa per espiare la suddetta condanna;

 

  • la Polizia di Stato ha arrestato il catanese C.M., 30 anni, pregiudicato specifico, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Nel pomeriggio di ieri, i Falchi della Squadra Mobile hanno predisposto un servizio di appostamento in pieno centro città. L’attività investigativa aveva fatto sospettare che una “vecchia conoscenza” avesse ripreso l’attività illegale di spaccio con delle modalità diverse rispetto agli anni precedenti (era stato infatti già arrestato per il medesimo motivo). I poliziotti hanno poi pedinato l’uomo osservando che lo stesso faceva avanti e indietro da uno stabile diverso dal suo indirizzo di residenza anagrafica, per poi recarsi in diversi punti della città a bordo di una autovettura; dagli accertamenti effettuati si è scoperto che l’appartamento in questione apparteneva al fratello dell’uomo. È stato quindi effettuato un controllo in via di San Giuliano e il 30enne catanese veniva sorpreso con addosso una ingente somma di denaro in contanti (circa 1500 euro), di cui non riusciva a dare contezza e di un mazzo di chiavi. Immediatamente dopo, la perquisizione è stata estesa anche all’appartamento dove sono state trovate 28 dosi già confezionate di cocaina (peso complessivo di 15 grammi), materiale per pesare, confezionare e tagliare lo stupefacente nonché anche 120 euro divise in 5 banconote da 20 presumibilmente contraffatte. Il 30enne è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato in stato di libertà per la detenzione delle banconote false. L’uomo è stato sottoposto, su disposizione del pubblico ministero di turno agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza per direttissima.

 

  • personale delle Volanti ha denunciato in stato di libertà 2 fratelli catanesi, i quali avevano tentato di rubare all’interno di un’attività commerciale del centro cittadino. Nello specifico, giungeva sulla linea di emergenza la segnalazione di un tentativo di furto in un panificio a opera di un uomo che con una mazza stava colpendo la vetrina del locale mentre un complice lo aspettava a bordo di un’utilitaria. Le volanti riuscivano ad intercettare l’autovettura che si era appena allontanata dal posto. All’interno della macchina è stata trovata la mazza in ferro e altri arnesi atto allo scassoPertanto, i due fratelli venivano denunciati per il reato di tentato furto aggravato in concorso e sanzionati per violazione delle norme anti Covid;

 

  • medesimo personale delle Volanti ha denunciato un cittadino cubano, 28 anni, senza fissa dimora, per inottemperanza all’ordine emanato dal Questore di Catania il 6 giugno dello scorso anno a lasciare il territorio nazionale. Dopo gli adempimenti di rito a carico dell’uomo è stato emesso un ulteriore analogo provvedimento diffidandolo a lasciare l’Italia entro 7 giorni. Altresì, è stato denunciato per ingresso e soggiorno illegale sul territorio nazionale un cittadino colombiano, 25 anni, al quale è stato poi notificato il provvedimento del Questore di Catania di lasciare entro 7 giorni il territorio nazionale.

Immagine di repertorio