Astrazeneca e morti sospette, 7mila siciliani rinunciano al vaccino contro il Covid. Razza: “Rischiamo di fare favori ai no-vax”

Astrazeneca e morti sospette, 7mila siciliani rinunciano al vaccino contro il Covid. Razza: “Rischiamo di fare favori ai no-vax”

SICILIA – Continuano i dibattiti sulla questione Astrazeneca e le morti sospette in Sicilia: nonostante al momento le autopsie non abbiano fatto emergere un nesso evidente tra il vaccino e il decesso di due militari siciliani (ulteriori esami sono in corso), sarebbero già 7mila le persone nell’isola che avrebbero deciso di rinunciare alla dose dopo quanto accaduto nelle scorse ore.

Una reazione che potrebbe vanificare molti degli sforzi fatti nell’ambito della campagna di vaccinazione contro il Covid. Sulla questione ieri è intervenuto l’assessore Razza, prima nella conferenza stampa seguita al sequestro di un lotto di vaccino Astrazeneca e poi su Rai 2.

Sui decessi dopo le vaccinazioni, l’assessore ha dichiarato: “Io chiedo che ci sia chiarezza nei tempi più rapidi, perché sono quasi 100mila i cittadini siciliani che sono stati vaccinati con Astrazeneca e del lotto di cui è stata sospesa la distribuzione ne sono stati vaccinati 18mila. Abbiamo bisogno che si dica presto che esiste o non esiste alcuna correlazione, però i cittadini devono sapere che il vaccino è la cosa più importante in questo momento per uscire dalla pandemia”.

Razza, però, chiede ai siciliani di non farsi prendere eccessivamente dalle (giuste) preoccupazioni e di continuare a vaccinarsi: “Se passa il principio che possa esservi una qualche correlazione, rischieremo di fare molti favori ai no-vax e penso che non se lo possa permettere nessuno”.

In basso il video dell’intervista per la Rai.

 

 

Fonte immagine e video: Facebook – Regione Siciliana