Vaccini Covid, l’UE acquista altre 4 milioni di dosi da Pfizer: all’Italia oltre 500mila

Vaccini Covid, l’UE acquista altre 4 milioni di dosi da Pfizer: all’Italia oltre 500mila

SICILIA – Da oggi al via le prenotazioni (link per prenotarsi) per i siciliani over 70 (tra i 70 e i 79 anni) per la somministrazione dei vaccini anti Covid. Poste avrebbe già caricato sulla piattaforma adibita alle prenotazioni gli elenchi degli aventi diritto. Per la prenotazione basta comunicare il numero della tessera sanitaria e il codice fiscale, oltre che i moduli per il consenso da presentare all’hub e il questionario con le domande sullo stato di salute degli aventi diritto. L’Europa, inoltre, ha acquistato ulteriori dosi di vaccino Pfizer, le quali dovrebbero arrivare nelle prossime due settimane per poi essere distribuite in tutti i paesi facenti parte dell’Ue.

Le dosi al momento scarseggiano anche perché si tengono nei congelatori quelle destinate alle seconde somministrazioni per gli over 80. Ora tocca alla Regione stabilire gli appuntamenti in ogni provincia. Le date possono variare in base alla disponibilità dei vaccini.

Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – e attraverso gli sportelli Postamat sparsi in tutta l’isola, oltre che con i portalettere.

Vaccino Pfizer, Ue acquista altre 4 milioni di dosi: quante all’Italia?

Nel frattempo che prosegue la campagna vaccinale in Sicilia e nel resto d’Italia, l’Ue ha chiuso un accordo con Pfizer per l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino BioNTech-Pfizer. L’azienda farmaceutica fornirà questo nuovo lotto entro fine marzo. Lo ha comunicato la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le dosi previste del vaccino Pfizer-BioNTech erano 62 milioni e saliranno, con quest’ultimo accordo, a 66 milioni. Entro la fine di marzo, la Ue si aspetta una consegna totale di 100 milioni di dosi, comprendenti anche le forniture di Moderna e Astrazeneca.

Per l’Italia, secondo quanto fatto sapere da alcune fonti di Palazzo Chigi, questo comporterebbe una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti.

Immagine di repertorio