Coronavirus Italia, “Le prossime settimane non saranno facili”: le parole di Speranza su sanità ed emergenza

ITALIA – “Penso che le settimane che verranno non saranno facili per la gestione dell’emergenza Covid. La politica, le istituzioni, hanno l’obbligo di dire sempre la verità, anche quando può non portare consenso. So che è bello dire che è tutto finito, che si può aprire tutto, che ormai siamo in una fase diversa”.

“La verità è che le prossime settimane non sono facili. Abbiamo una campagna di vaccinazione da accelerare, che ha prodotto già uno sforzo in avanti significativo. Abbiamo numeri che stanno andando nella direzione giusta ma che devono ancora crescere, ma un’epidemia che è ancora forte e presente sui nostri territori”.

Sono le parole pronunciate dal ministro della Salute Roberto Speranza in occasione della presentazione dei dati del Programma Nazionale Esiti 2020 di Agenas, che si è tenuta questa mattina.

La curva risale in tante Regioni, lo dimostrano i dati dell’ultimo monitoraggio. E per quanto la notizia della Sardegna in zona bianca possa essere un segnale positivo, il ministro ritiene che il Coronavirus sia “ancora il nostro principale avversario“.

Nel corso del proprio intervento, Speranza accenna al suo piano per contrastare l’emergenza: il progetto di “una nuova fase espansiva” della sanità italiana, a partire dagli investimenti.

“Siamo dinanzi a una stagione senza precedenti per il numero di investimenti che sono arrivati al servizio sanitario nazionale”, ha detto in apertura del discorso.

“La lezione del Covid ci dice che la stagione dei tagli va chiusa definitivamente e che bisogna proseguire con una grande stagione di investimenti”: più risorse e risorse spese meglio, questa è la doppia sfida annunciata dal ministro della Salute per un servizio di qualità per i cittadini. Monitoraggio e fondi saranno le parole chiave per migliorare la situazione sanitaria.

“Penso che mai come in queste settimana si sia capito quanto sia importante avere un servizio sanitario di qualità e investire su di esso. I numeri dei giorni scorsi rappresentano una tendenza positiva per il nostro Paese. È chiaro che si deve e si può fare sempre meglio, ma è una traiettoria che va nella direzione giusta”.