Separazione dei beni: che cosa è, a cosa serve e quando farla

Separazione dei beni: che cosa è, a cosa serve e quando farla

ITALIA – Spesso sentiamo parlare, soprattutto quando una coppia decide di sposarsi, della separazione dei beni, anche se in realtà in molti non hanno ben chiaro cosa si intenda con tale istituto. È una decisione in realtà molto utile sia per il marito che per la moglie i quali, in determinate situazioni patrimoniali o lavorative, potrebbero godere di grandi vantaggi anziché mantenere il regime ordinario della comunione.

Dunque, perché pensarci prima del matrimonio?

In realtà, il regime patrimoniale della famiglia può essere scelto e modificato in qualunque momento, anche a distanza di molto tempo dalle nozze; ma è molto utile stabilirlo in anticipo per evitare spiacevoli sorprese in futuro.

Cos’è la separazione dei beni

La separazione dei beni è quel regime in base al quale ciascun coniuge rimane esclusivo titolare dei beni di sua spettanza e di ogni acquisto che debba effettuare anche in costanza di matrimonio, con diritto di amministrare il suo patrimonio senza alcuna ingerenza da parte dell’altro coniuge.

Si distingue dalla comunione, che è il regime che opera “in automatico” se gli sposi non decidono diversamente, in quanto in questo caso tutti i beni che vengono acquistati durante il matrimonio diventano di proprietà di entrambi, in parti uguali. L’esempio tipico è quello dell’acquisto di un immobile. In regime di separazione di beni, quando uno solo dei coniugi decida di acquistare un appartamento, questo sarà intestato esclusivamente a lui; con la comunione invece, anche l’acquisto effettuato da uno solo dei coniugi andrà pur sempre in comproprietà.

A cosa serve la separazione dei beni

I coniugi che scelgono il regime della separazione mantengono invariati i loro patrimoni personali.

In particolare:

  1. ognuno dei coniugi resta proprietario esclusivo dei beni acquistati durante la vita matrimoniale;
  2. ognuno dei coniugi conserva la proprietà esclusiva dei beni acquistati prima del matrimonio.

È dunque conveniente aderire al regime della separazione dei beni se uno dei coniugi esercita attività commerciale o d’impresa, che può esporlo ad avere dei debiti. In caso di pignoramento di un immobile in comunione, non ci sarà modo di impedire il pignoramento. Viceversa, con la separazione dei beni in caso di acquisto di immobili è possibile intestarli esclusivamente al coniuge che non è esposto al rischio di un pignoramento.

Quando si fa la separazione dei beni

In assenza di convenzione, il regime patrimoniale ordinario tra i coniugi è quello della comunione. Ma qualora si volesse provvedere alla separazione dei beni, quest’ultima può stabilirsi prima, durante o dopo il matrimonio.