Superlavoro e super-stipendi per medici catanesi, l’accusa e la replica: Asp avvia attività ispettiva

Superlavoro e super-stipendi per medici catanesi, l’accusa e la replica: Asp avvia attività ispettiva

CATANIA – Un “superlavoro” per effettuare i tamponi, ma anche uno stipendio da capogiro, circa 27mila euro, per i medici catanesi di alcune Usca. È questa l’indiscrezione emersa da un articolo pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, che ha scatenato una polemica senza precedenti.

La possibilità è che ora possa scattare un tetto per i compensi, con un numero di ore più limitato per alcune categorie con contratto libero professionale e, di conseguenza, con uno stipendio più “regolare”.

Di fronte all’effetto scatenato dalla notizia, è arrivata la replica dell’Asp del capoluogo etneo: “Le tariffe applicate dall’Asp di Catania per i servizi erogati sul territorio dai medici a contratto libero professionale, nell’ambito della emergenza Coronavirus, sono quelle previste dai bandi cui l’Asp ha aderito e che sono applicate su tutto il territorio nazionale”.

“È chiaro, ovviamente, che se dall’attività ispettiva che si sta conducendo dovessero emergere delle anomalie, saremo tempestivi nel darne comunicazione alle autorità competenti”.

Immagine di repertorio