Prato, non lavora più a causa del Coronavirus e si toglie la vita: trovato un biglietto di scuse

Prato, non lavora più a causa del Coronavirus e si toglie la vita: trovato un biglietto di scuse

PRATO – Uno sconvolgente suicidio quello che ha avuto luogo nelle ultime ore a Seano di Carmignano, in provincia di Prato, dove un uomo di 68 anni si sarebbe tolto la vita all’interno della propria attività lavorativa, un’agenzia di viaggi.

Secondo le prime ricostruzioni sembrerebbe che l’uomo abbia compiuto l’estremo gesto dopo aver scritto e lasciato a vista un biglietto di scuse e spiegazioni, motivi che lo avrebbero spinto alla tragica decisione: la colpa sarebbe del Coronavirus, delle restrizioni, del divieto di spostamento che lo avrebbe costretto a non lavorare più in alcun modo. Avrebbe inoltre chiesto scusa al fratello, alla socia e al padrone della casa dove viveva poiché doveva saldare alcuni affitti arretrati.

“Da parte della giunta comunichiamo la massima vicinanza alla famiglia a cui si accompagna la riflessione su come questo tragico fatto sia conseguenza di una situazione nazionale critica, dove le attuali misure non sono sufficienti a tutelare le categorie di lavoratori maggiormente colpite”, ha dichiarato il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti in una nota.
L’agente di viaggio è stato trovato morto dalla sua socia e da un amico, che da un paio di ore non avevano più sue notizie. Sul posto è intervenuto il personale sanitario, che ha solo potuto constatarne il decesso. L’uomo gestiva l’attività da 25 anni.

Intanto, come sempre, vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:

  • Telefono Amico 199.284.284;
  • Telefono Azzurro 1.96.96;
  • Progetto InOltre 800.334.343;
  • De Leo Fund 800 168 678.
Immagine di repertorio