Italia post lockdown: come cambia il modo di fare acquisti

Italia post lockdown: come cambia il modo di fare acquisti

Il periodo di lockdown totale vissuto agli inizi dello scorso anno, nonché le successive restrizioni adottate dal Governo per provare a contenere l’emergenza sanitaria, hanno inciso in modo significativo sullo stile di vita di tutti gli italiani.

 

Non v’è dubbio infatti che la chiusura obbligata degli esercizi commerciali e l’eventuale limitazione degli orari di apertura/chiusura delle attività disposta a livello locale hanno spinto un numero consistente di utenza verso il commercio via web, ritenendolo più pratico e veloce. 

Con tutta probabilità, a contribuire a questo cambiamento v’è stato anche il timore di recarsi fisicamente presso luoghi assiduamente frequentati da gente non conosciuta, allo scopo di limitare il rischio di contagio da Coronavirus.

Non a caso, sono gli stessi imprenditori che, laddove non avessero già provveduto prima della pandemia, a modificare la politica aziendale provvedendo alla creazione parallela di un punto vendita online per coinvolgere la più ampia fetta di clientela possibile.

 

Una recenti indagine statistica ha evidenziato che il sempre più diffuso canale online  per lo shopping ha in parte modificato le abitudini d’acquisto degli italiani. È infatti emerso che ben il 67% dell’utenza decide di orientare gli acquisti in base al rapporto qualità-prezzo della merce che si decide di comprare.

Inoltre numerosi acquirenti hanno dichiarato di selezionare i prodotti facendo fede alle recensioni rilasciate da altri clienti oppure tenendo conto dei tempi di consegna previsti o della praticità delle operazioni di reso.

 

Proseguendo poi  nell’analisi delle “abitudini commerciali” degli italiani, concentrandosi questa volta sulla tipologia di prodotti generalmente da essi preferiti, si è potuto constatare che al vertice della classifica si posizionano gli acquisti nel settore della moda (sia abbigliamento che calzature), seguiti da quelli nell’ambito dell’elettronica, dell’intrattenimento e dei cosmetici

Più ridotte rispetto al passato sono invece le vendite di elementi di arredo ed elettrodomestici, per cui probabilmente ancora si predilige lo shopping tradizionale presso i negozi fisici.

 

Ad oggi, stante il perdurare dell’emergenza sanitaria, è agevole intuire che questo trend positivo dello shopping online continuerà almeno fino alla fine del 2021.

Proprio per questa ragione potrebbe rivelarsi utile per chiunque si approcci per la prima volta all’e-commerce dotarsi di una carta prepagata evoluta per poter comprare in tutta sicurezza.

 

Tra quelle attualmente più diffuse sul mercato finanziario, vi è Hype Next che dallo scorso novembre ha sostituito l’offerta Hype Plus ormai non più disponibile.

Si tratta di un conto corrente elettronico, dotato di un codice identificativo Iban per cui è previsto un costo di gestione annuo di 34.80 euro a fronte però di una estesa operatività. In particolare, si consideri che non sono imposti né limiti di plafond né massimali per i bonifici che dunque sono illimitati nell’importo (per ulteriori approfondimenti su operatività e costi del conto Hype Next: Cartedipagamento.com).