Cos’è il Long Covid, quando la positività passa ma i sintomi restano anche per mesi

Cos’è il Long Covid, quando la positività passa ma i sintomi restano anche per mesi

ITALIA – Spopola anche in Italia il Long Covid, ma di cosa si tratta? È una fase successiva a quella dell’infezione del soggetto, nella quale i sintomi possono durare anche svariati mesi dopo essere stati contagiati. Una persona si sente letteralmente prigioniera di quanto accade nel proprio corpo, che sembra non andare mai via.

La persona inizialmente affetta da Covid si negativizza ma i sintomi restano. Tra questi rientrano i dolori a livello muscolare e articolare, ma anche i disturbi a livello psicologico e neurologico (per esempio problemi di memoria e disturbi della concentrazione).

Dagli ultimi studi sembrerebbe essere emerso che il Long Covid ha un’incidenza maggiore sulla popolazione femminile rispetto alla maschile, di conseguenza le donne sarebbero esposte a un rischio più elevato. A tal proposito sarebbe stata avanzata l’ipotesi che una maggiore frequenza di reazioni autoimmuni nelle donne le esporrebbe a un maggiore pericolo di Long Covid. Tuttavia per capirne ancora di più servirebbe studiare bene le caratteristiche degli anticorpi presenti.

Ma in tutto ciò non vengono risparmiati nemmeno i più piccoli. Infatti, secondo una ricerca condotta dal Policlinico Gemelli di Roma, sembrerebbe che una parte dei bambini coinvolti nello studio avrebbe riportato almeno un sintomo “post-Covid” cioè nei successivi 120 giorni alla comparsa dell’infezione. Tra i sintomi più frequenti sarebbero stati indicati dolori muscolari e/o articolari, disturbi del sonno, mal di testa e palpitazioni.

Immagine di repertorio