Nuovo Dpcm, domani la prima bozza. Gelmini: “Incontri più frequenti”, la strategia del Governo Draghi

Nuovo Dpcm, domani la prima bozza. Gelmini: “Incontri più frequenti”, la strategia del Governo Draghi

ITALIA – Domani uscirà la prima bozza del nuovo Dpcm con le restrizioni anti Covid, il primo del Governo Draghi. Lo ha fatto sapere la Ministra per le Autonomie, Mariastella Gelmini, nel corso dell’incontro in videoconferenza tra il Governo e le Regioni. Dopo le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, a Palazzo Madama e le possibile strategia delineata in merito a comunicazioni e restrizioni del nuovo esecutivo presieduto da Mario Draghi, ora si passa ai fatti.

Come prima accennato, la Gelmini ha dichiarato che il Governo sta facendo di tutto per fare avere entro questo weekend una prima bozza del nuovo Dpcm. Il tutto in linea con la nuova strategia comunicativa targata Mario Draghi, che punta al largo anticipo nelle comunicazioni alle regioni e ai cittadini, in modo tale da migliorare l’organizzazione di eventuali nuove restrizioni. Le parole della Gelmini hanno fatto emergere altre sfumature riguardo la strategia di Governo per l’attuazione delle misure anti-contagio.

Una prima riguarda la posticipazione dell’esecutività delle ordinanze, le quali entreranno in vigore da lunedì e non più da domenica. Una soluzione che, secondo le parole della Ministra Gelmini, dovrebbe “rendere più agevole la programmazione delle attività economiche“. “State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti“, ha ribadito la Gelmini.

Una linea rigida e trasparente, un maggior coinvolgimento delle regioni e, conseguentemente, una maggiore e anticipata informazione dei cittadini. “Il governo sta lavorando intensamente in queste ore sul nuovo provvedimento anti-Covid. Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm. Per l’esecutivo Draghi è fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita“, le parole della Ministra per le Autonomie.

Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l’obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi“, ha precisato. Sul rinvio al lunedì dalla domenica dell’entrata in vigore delle ordinanze: “questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il weekend“.

Le necessità di far girare nuovamente l’economia (soprattutto per certe categorie colpite, e a volte bombardate, dalle restrizioni) si intreccia, ancora una volta, con la purtroppo altrettanto necessaria prudenza per evitare una terza ondata Covid che sarebbe letale per il tessuto civile, economico e sanitario del Paese.

Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. – conclude la Gelmini – È un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione. Un segnale che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalità“.

Fonte foto Ansa