Succede a Messina e provincia: 24 febbraio POMERIGGIO

Succede a Messina e provincia: 24 febbraio POMERIGGIO

MESSINA – Ecco le operazioni condotte dalla Polizia a Messina e provincia:

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato il 27enne messinese V.P., già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di evasione. Nel corso di un servizio di controllo alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, nel quartiere di Villaggio Aldisio, i carabinieri non hanno trovato il giovane nella propria abitazione, dove era ristretto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Sono pertanto scattate le ricerche per rintracciarlo, allertando, attraverso la centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Messina, le pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio. Le ricerche sono state effettuate nell’area intorno all’abitazione e nei luoghi abitualmente frequentati dall’uomo e, poco dopo, il 27enne è stato rintracciato da un equipaggio del Nucleo Radiomobile mentre faceva rientro a casa e arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione. Nella mattinata odierna è stato condotto davanti al giudice del Tribunale di Messina che dopo aver convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ha ripristinato a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari;

 

  • i carabinieri della compagnia di Taormina hanno arrestato S. D., 43enne già noto alle forze dell’ordine, originario di Letojanni, in esecuzione di un ordine di carcerazione per cumulo di pene concorrenti. I carabinieri della Stazione di Letojanni hanno dato esecuzione al provvedimento definitivo emesso dalla procura della Repubblica del Tribunale Ordinario di Messina- Ufficio Esecuzioni Penali nei confronti dell’uomo che era già ristretto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Lo stesso dovrà scontare una pena residua di 6 anni e 10 mesi, per il cumulo delle condanne riportate per diversi reati commessi a partire dal 2017 in poi. In particolare S. D. è stato condannato per i reati di lesioni stradali gravi o gravissime ed evasione, nonché alla pena accessoria della revoca della patente di guida. Lo stesso, infatti, già sottoposto agli arresti domiciliari, nell’ottobre 2020 era stato arrestato in flagranza per il reato di evasione e condannato ad 1 anno e 6 mesi di reclusione. Il 43enne è stato trasferito al carcere di Giarre dove, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sconterà la pena.

 Immagine di repertorio