Etna, spettacolo nella notte: fontane di lava alte un chilometro, intensa colonna di cenere. Avviso di criticità della Protezione civile

Etna, spettacolo nella notte: fontane di lava alte un chilometro, intensa colonna di cenere. Avviso di criticità della Protezione civile

CATANIA – L’Etna non smette di dare spettacolo.Un’intensa eruzione ha illuminato la notte ed è attualmente ancora in atto. Si tratta del quinto parossismo negli ultimi 6 giorni.

Secondo quanto reso noto dagli esperti dell’Ingv (l’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia) si è aperta una nuova bocca eruttiva nel Cratere di Sud-Est, dalla Bocca della Sella, alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. A differenza dei recenti precedenti eventi, questo è più intenso, con fontane di lava alte un chilometro e una colonna di cenere che supera i 10 chilometri di altezza.

In merito a quest’ultima la Protezione civile siciliana ha emanato un avviso di criticità per probabile ricaduta di cenere vulcanica sui comuni di Bronte, Randazzo, Maletto, Adrano.

Fonte foto: Facebook – Ingv

La decisione è stata presa in seguito a un comunicato dell’Ingv relativo all’intensificazione dell’attività stromboliana dell’Etna. Il direttore generale della Protezione civile regionale Cocina, sentito il direttore sezione di Catania Branca, considerato il vento dominante verso Ovest, ha diramato un avviso a sindaci  referenti comunali di Protezione civile e volontari per prepararsi a una possibile caduta di cenere nelle prossime ore, dovuta a un ulteriore intensificazione dei fenomeni eruttivi con notevoli fontane di lava.

L’ultimo aggiornamento dell”Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 03:50 GMT si registra un incremento in frequenza e intensità dell’attività stromboliana, accompagnata da emissione di cenere, al cratere di Sud Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico fino a un’altezza di circa 300 metri. Contemporaneamente si sono formate due piccole colate laviche, l’una in direzione Valle del Bove e l’altra in direzione sud-ovest.

Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico, dopo avere raggiunto valori medi, successivamente alla fine dell’attività di fontanamento precedentemente comunicata, dalle ore 3.50 GMT ha mostrato un repentino incremento spostandosi nella fascia dei valori alti.

La localizzazione della sorgente permane al di sotto del cratere di SE a una quota di circa 2.800 metri al di sopra del livello del mare. L’attività infrasonica dopo una fase di decremento mostra una moderata ripresa sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi, che risultano localizzati al cratere di Sud Est.

Fonte foto: Facebook – Ingv

 

 

Fonte immagine di copertina: Facebook – Centro Storico Pedonale – Catania – foto Lucy Longo