Sanremo 2021, tutto pronto per il Festival della canzone italiana: “un’astronave” come scenografia

Sanremo 2021, tutto pronto per il Festival della canzone italiana: “un’astronave” come scenografia

ITALIA – Inizia il conto alla rovescia per l’inizio di Sanremo 2021, fissato per il 2 marzo. Pian piano, indiscrezione dopo indiscrezione, sembra essere quasi tutto pronto. Manca, infatti, meno di una settimana al Festival della canzone italiana più amato di sempre e i cantanti in gara sono già pronti a sfidarsi “a colpi di note“.

Dopo 3 mesi, tra l’altro, è stata ultimata anche la scenografia, realizzata – per il 19esimo anno consecutivo – da Gaetano Castelli, con il prezioso supporto della figlia Maria Chiara.

“Arca della musica”

Quest’anno la scenografia riproduce “un’astronave e una sorta di stargate verso un futuro migliore al quale aspirare“, secondo quanto riferito. Gli stessi creatori, per di più, hanno affibbiato anche il nome di “Arca della musica“. Emblematico quanto esaustivo.

Una sorta di “involucro che riesce ad abbracciare” – seppur virtualmente – chiunque si appresti a cantare sul palco dell’Ariston e non solo. Si tratta di una creazione molto particolare lunga 20 metri, alta 9 e pesante ben 20 tonnellate. Ma non è tutto: si può aprire e chiudere in mezzo a strepitosi giochi di luce, ombre e colori. Un’esperienza magica e mistica allo stesso tempo.

Un’edizione unica… in tutti i sensi

Un lavoro minuzioso, difficoltoso che ha come unico obiettivo quello di incantare lo spettatore rendendo anche questa edizione di Sanremo unica. Sicuramente, tra le altre cose, verrà ricordata per l’assenza di pubblico, per via dell’emergenza Coronavirus che ancora sta colpendo il nostro Paese.

La musica, però, da sempre è uno dei pochi appigli che abbiamo e, influenzando il corpo e la mente, ha anche un impatto positivo sulla nostra salute. Quindi, anche se messi a dura prova dal Covid, dal 2 al 6 marzo, possiamo ascoltare nuovi inediti italiani, beneficiando anche di un’atmosfera magica. Accantoniamo tutto, almeno per quei giorni, e immergiamoci in un altro mondo, sperando presto di tornare alla nostra – tanto amata – normalità.