Catania, controlli nel quartiere Galermo-Trappeto nord: denunce, sequestri e sanzioni

Catania, controlli nel quartiere Galermo-Trappeto nord: denunce, sequestri e sanzioni

CATANIA – I carabinieri della compagnia di Fontanarossa, coadiuvati dai carabinieri forestali del Nipaaf di Catania, dai militari della C.I.O. del XII° RGT Sicilia, del Nucleo Cinofili di Nicolosi, nonché da personale della Polizia Locale, dell’Asp veterinaria di Catania e dell’Enel, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere GalermoTrappeto nord.

I controlli hanno portato alla denuncia di quattro donne, di età compresa tra i 30 e i 78 anni, poiché ritenute responsabili di furto aggravato. Ognuna di loro aveva collegato il misuratore elettrico privato alla pubblica illuminazione. Nella circostanza, i tecnici dell’ente erogante il servizio hanno provveduto a ripristinare i collegamenti originari dei contatori.

Inoltre, sono stati denunciati il titolare 61enne di unofficina da fabbro e il 45enne titolare di unautocarrozzeria, poiché ritenuti responsabili di scarico illegale di acque reflue e occupazione abusiva di suolo pubblico. Entrambi sono stati sanzionati anche per la mancata presentazione della SCIA per una somma di oltre 10mila euro.

Denunciata anche una donna di 31 anni che deteneva un equino in condizioni incompatibili con la propria natura. Alla stessa sono state comminate delle sanzioni amministrative per la mancata registrazione del codice aziendale, la mancata identificazione del quadrupede, la detenzione di farmaci acquistati senza la prescrizione veterinaria, nonché per la detenzione all’interno del locale adibito al ricovero dell’equino di 10 involti di fieno privi di tracciabilità, per una somma complessiva di 16mila euro.

Non solo. Sono stati trovati e sequestrati, a carico di ignoti, due calessi poiché collocati abusivamente sul suolo pubblico, 620 grammi di marijuana, 2 bilancini elettronici, 2 radio ricetrasmittenti, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio.

Sono state sanzionate tre donne, per complessive 540 euro, per non aver applicato i microchip ai propri cani. Sono stati anche controllati 6 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari ed eseguite 2 perquisizioni domiciliari per la ricerca di sostanza stupefacente, a seguito delle quali sono state sequestrate diverse dosi di marijuana. Nella circostanza, i detentori sono stati segnalati all’UTG per uso personale di sostanze stupefacenti.