Covid Italia, variante inglese: cos’è e perché è più contagiosa e più letale

Covid Italia, variante inglese: cos’è e perché è più contagiosa e più letale

ITALIA – C’è tensione in Italia per la veloce diffusione della variante inglese nel territorio. I riflettori sono puntati in modo particolare su questa “nuova versione” del Covid da cui emergono nuovi dettagli.

Arrivano proprio dal Regno Unito nuove informazioni sulla variante inglese: è fino al 50% più contagiosa e la mortalità aumenta del 30/70%. Si tratterebbe di uno studio preliminare, dunque con dati non ancora certi, che sarebbe stato reso noto dal New and emerging respiratory virus threats advisory group (Nevrtag). Quest’ultimo è composto da un gruppo di esperti britannico che supporta il governo nella gestione della pandemia, simile al nostro Comitato tecnico scientifico.

La variante, già presente in Gran Bretagna dallo scorso settembre, viene indicata con la sigla B.1.1.7 ed è stata la protagonista dei 12 studi indipendenti condotti nel Regno Unito e analizzati dal team di esperti.

Le ipotesi sulla variante: tutta colpa di una maggiore carica virale?

Tra le ipotesi più accreditate sull’alto tasso di contagiosità della variante britannica rientrerebbe una maggiore carica virale nei pazienti infettati che, dunque, agevolerebbe la trasmissione del virus da un soggetto all’altro. Questo, di conseguenza, farebbe aumentare anche il numero dei decessi poiché con una facile propagazione, specie in luoghi come case di riposo e ospedali, è altrettanto molto fattibile che vengano colpiti soggetti molto fragili come gli anziani o gli immunodepressi.

Fonte foto Pixabay.com