Airone: sfugge al sequestro libico. A mezzanotte il rientro a Mazara

Airone: sfugge al sequestro libico. A mezzanotte il rientro a Mazara

MAZARA DEL VALLO – Tirano un respiro di sollievo i parenti dei sette uomini, quattro tunisini e tre siciliani, che ieri si trovavano a bordo dell’imbarcazione “Airone”. La fine del brutto incubo e il rientro nel trapanese, sono previsti per oggi a mezzanotte. A riferire la lieta notizia è stato l‘armatore Vito Mazzarino.  

Il motopesca di Mazara del Vallo era stato sequestrato dai militari libici, mentre era impegnato in una battuta di pesca in acque internazionali.

Pare che l’avvicinamento repentino del peschereccio a Misurata sia stato percepito come una provocazione che ha portato i libici a sfoderare la loro indole difensiva e che ci siano stati degli spari che, fortunatamente, non hanno ferito nessuno.

Per tale ragione, durante tutta la giornata di ieri si sono succeduti gli interventi da parte delle autorità, tra cui il presidente del distretto della pesca, Giovanni Tumbiolo, per andare in soccorso dei nostri marittimi, che già nel corso della scorsa notte sono stati rilasciati per un blitz della marina militare italiana.