Catania, le liti tra vicini che finiscono in tragedia. Vasta (Asia Usb): “Le autorità non intervengono quando ci sono denunce in condominio”

Catania, le liti tra vicini che finiscono in tragedia. Vasta (Asia Usb): “Le autorità non intervengono quando ci sono denunce in condominio”

CATANIA – Purtroppo i condominii sono una sorta di zona franca dove le autorità di polizia delegano tutto agli stessi condomini. La vicenda dai risvolti tragici delle scorse ore mette a nudo anche l’impossibilità e spesso l’incapacità degli stessi Amministratori di condominio di fare rispettare lo stesso statuto del condominio“, a parlare è il sindacalista ASIA USB Orazio Vasta, che si rifà alla tragica vicenda della morte di Sandra Milena Garcia Rios.

“Come sindacalista di ASIA USB, quindi militante del sindacato di classe degli inquilini e degli abitanti, spesso vengo a conoscenza di situazioni che potrebbero avere risvolti tragici come quello che è accaduto al viale Mario Rapisardi. Situazioni, come detto prima, dove le autorità di polizia, anche quando ricevano segnalazioni e denunce, non intervengono“, continua.

“Si tratta delle stesse autorità pronte ad intervenire nei condominii per eseguire sgomberi per sfratto o per pignoramento. In un certo senso, accade quello che quasi sempre accade con le denunce presentate dalle donne vittime di violenze da parte di uomini, violenze spesso consumate fra le mura condominiali. Dopo l’assassinio della donna, viene fuori che l’uccisa aveva denunciato il proprio carnefice, eppure…”.

Il caso ha visto come protagonista una cittadina rumena di 47 anni che avrebbe letteralmente preso a coltellate una donna a Catania – sorella di un vicino di casa della presunta omicida -, in un appartamento del viale Mario Rapisardi, lasciandola a terra, in uno stato di semi incoscienza e sguardo fisso nel vuoto, oltre che provocandole una vistosa ferita dalla quale uscivano sangue e viscere. La 42enne che ha subìto i colpi è morta all’ospedale Garibaldi. La donna rumena, invece, è stata arrestata e condotta in carcere.

Immagine di repertorio