CATANIA – Nel corso della notte, personale delle Volanti ha arrestato il pluripregiudicato per reati contro il patrimonio G.S., di 45 anni, per il reato di furto aggravato. Il ladro è stato colto in flagranza con il viso e le mani ancora unti di grasso dopo aver asportato i catalizzatori da due autovetture, entrambe Renault Clio, parcate in strada nella zona del centro storico cittadino.
A seguito di segnalazione giunta sulla linea di emergenza relativa ad un uomo che dopo aver armeggiato su una macchina si era allontanato a bordo della sua utilitaria di cui veniva fornita la targa, gli operatori hanno bloccato il reo dopo pochissimi minuti.
All’interno della sua auto sono stati rinvenuti alcuni arnesi atti allo scasso, nonché quattro catalizzatori, due dei quali appena asportati come da lui stesso ammesso. Dopo aver appurato su quali autovetture fosse stato commesso il furto gli agenti hanno contattato i rispettivi proprietari ai quali in sede di formalizzazione della denuncia è stato restituito quanto di loro proprietà.
Pertanto, l’uomo è stato arrestato per furto aggravato su autovetture in sosta, deferito all’autorità giudiziaria per aver reso dichiarazioni false in merito alla sua residenza e sanzionato per violazioni delle disposizioni anti-Covid.
Di quanto accaduto veniva notiziato il pubblico ministero di turno che ne ha disposto il collocamento agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Il secondo arresto
Nella tarda mattinata di ieri, invece, personale delle Volanti ha arrestato P.G., sottoposto alla misura dell’avviso orale, di 37 anni, per il reato di tentato furto in abitazione.
L’uomo, si era introdotto all’interno di un appartamento, ma scoperto dal proprietario, insospettito da insoliti rumori, aveva tentato di fuggire via lanciandosi dal balcone dell’abitazione. A quel punto è stato bloccato da un vicino di casa che all’arrivo della polizia lo ha consegnato agli agenti.
Il malfattore è stato trovato in possesso di numerosi arnesi atti allo scasso tra cui uno scalpello, un cacciavite, due martelletti.
A seguito di quanto accaduto, su disposizione del pubblico ministero di turno, l’uomo è stato sottoposto
alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
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