AUGUSTA – I poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza di Augusta, in provincia di Siracusa, hanno arrestato e messo ai domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico, F.A.G., augustano di 29 anni, per il reato di detenzione di materiale esplodente e danneggiamento aggravato.
Il giovane, secondo l’accusa sostenuta dal sostituto procuratore Carlo Enea Parodi, il 30 dicembre scorso avrebbe messo una bomba carta di grosse dimensioni davanti al portone di ingresso di un’abitazione in uno stabile in via Millo, ad Augusta.
L’esplosione, udita da tutto il quartiere, poi, causò il danneggiamento della porta blindata dell’abitazione. Inoltre, l’onda d’urto generata provocò la rottura di vetri delle finestre condominiali. Non poca, all’epoca dei fatti, la paura tra gli abitanti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal dirigente Guglielmo La Magna, si tratterebbe di atto intimidatorio di natura ritorsiva ai danni dell’impiegato che, su delega del Tribunale dei Minori, aveva collocato una giovane in una comunità.
Gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa.
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