Coronavirus, Sicilia pronta per la zona arancione. Musumeci: “Avevamo ragione, ma l’obiettivo è la zona gialla”

Coronavirus, Sicilia pronta per la zona arancione. Musumeci: “Avevamo ragione, ma l’obiettivo è la zona gialla”

SICILIA – Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si è espresso nuovamente a proposito del passaggio della Sicilia in zona arancione dall’attuale rossa.

Avevamo ragione: le due settimane di zona rossa ci consentono di potere finalmente passare alla zona arancione perché si è dimezzato il numero dei contagi, si è ridotto il numero delle perdite umane, abbiamo avuto ragione. Pensavamo di dover anticipare la zona rossa per evitare la degenerazione che ci avrebbe costretto per tutto il mese di febbraio a restare chiusi“, precisa.

Si punta alla zona gialla

Un passo in avanti, ma l’obiettivo è la zona gialla e, poi, bianca: “È chiaro che la zona arancione non è il massimo, noi puntiamo alla zona gialla e, perché no, alla fine a quella bianca. Ma dipende da tutti: dipende dalla responsabilità di ciascuno e di tutti. Intanto io sono contento che abbiamo potuto finalmente guardare con realismo all’esigenza concreta di tutelare il diritto alla salute e il diritto alla vita nonostante le tante incomprensioni”. 

“Speriamo che da Roma arrivino presto i sostegni agli operatori economici di cui c’è tanto bisogno e questa crisi di governo non ci aiuta ad accelerare i processi di sostegno concreto e celere“, aggiunge.

I vaccini

Sui vaccini, Musumeci si è espresso in tal senso: “Speriamo che arrivino i vaccini, eravamo i primi in Italia per campagna di vaccinazione, abbiamo somministrato oltre 150mila dosi, secondo il protocollo stabilito dal Ministero della Sanità e dall’Istituto Superiore della Sanità”.

Inoltre: “Abbiamo neutralizzato i ‘furbetti’ che non mancano mai in ogni regione, in ogni territorio. Chi ha sbagliato, pubblico dipendente, pagherà. Non bisogna mai speculare o cogliere occasioni di opportunità a danno di altri, a danno degli indifesi, a danno di chi ha diritti da tutelare ed esercitare prima ancora di altri“.

E la scuola?

Al centro del discorso anche il tema caldo della scuola: “Sul fronte scolastico, così come c’eravamo impegnati di fare, stiamo riaprendo lentamente. Già giorno 1 febbraio potranno tornare in classe le seconde e le terze medie inferiori. Sulla prima media, come sapete, non c’era stata assolutamente interruzione dopo la ripresa festiva così come non si è interrotta la didattica nelle scuole elementari“.

Se continua a calare il contagio, anche per le scuole superiori si potrà tornare in presenza il lunedì successivo, l’8 febbraio. È un processo graduale, improntato a prudenza. Deve essere così, fra mille incomprensioni, fra tesi ed opinioni diverse e divergenti. Dobbiamo procedere con prudenza“, continua.

“Vinceremo anche questa battaglia”

Infine: “E poi speriamo che nel mese di aprile, ai primi di aprile, si possa finalmente arrivare ad una riapertura che metta gli operatori economici nelle condizioni di di tornare a lavorare e quindi di tornare a guadagnare e quindi di uscire da questo tunnel dove il buio sembra avere spento ogni speranza“.

La speranza rimane in vita: lo abbiamo visto e lo vedremo ancor di più nelle prossime settimane. Ma la speranza va alimentata, non soltanto dalla forza di ognuno di noi, ma anche dai comportamenti di ognuno di noi. E sono sicuro che presto vinceremo anche questa battaglia“, conclude Musumeci.

Il video-messaggio di Nello Musumeci

Ecco il video-messaggio integrale del presidente Nello Musumeci, pubblicato sulla pagina Facebook della Regione Siciliana.

Fonte immagine e video: Facebook – Regione Siciliana