Catania, mancanza concordato preventivo e contratti alla Pubbliservizi: i sindacati chiedono incontro con Città Metropolitana

Catania, mancanza concordato preventivo e contratti alla Pubbliservizi: i sindacati chiedono incontro con Città Metropolitana

CATANIA –  Le organizzazioni sindacali ripetono le proprie preoccupazioni per il futuro della Pubbliservizi Spa in quanto, ancora una volta, oggi, si ripresentano le stesse e identiche problematiche già affrontate.

“Ci risulta che la società abbia più volte diffidato – affermano in una nota congiunta i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasportila Città Metropolitana di Catania alla regolare corresponsione dei canoni dovuti, avvisando delle improrogabili scadenze relative al versamento dei contributi dei lavoratori, e che ad oggi, ciò nonostante, Pubbliservizi Spa in A.S. vanti un credito nei confronti del socio, per servizi già resi, per oltre un milione di euro, oltre ai crediti derivanti dall’adeguamento dei disciplinari di servizio”.

A mancare sono ancora i contratti e il concordato preventivo, che potrebbero rappresentare degli elementi importanti per risolvere la questione.

“Ci risulta, inoltre, che il concordato straordinario – concludono i sindacati –, unica via di salvezza indicata nel piano di ristrutturazione del Commissario Straordinario, non sia stato ancora predisposto e presentato dalla società. A ciò si aggiunge la mancata contrattualizzazione da parte dell’ante dell’adeguamento dei Disciplinari di Servizio, anch’essi attivi già dall’anno 2018 e sottoscritti da ambedue le parti, che comporta l’impossibilità, per la società, di fatturare per i servizi resi. Quanto sopra, a nostro parere, oltre a comportare l’incessante indebitamento della società, costretta a espletare servizi e a sostenere spese non remunerate da Città Metropolitana di Catania, è fonte di gravi responsabilità erariali in capo alla stessa Città Metropolitana di Catania in quanto a noi risulta che l’affidamento di un servizio deve essere preceduto e non seguito dal contratto di servizio (che stabilisce tipologia del servizio affidato, modalità e tempi di svolgimento, corretta quantificazione dei costi del servizio stesso). Tutto questo mette a rischio il futuro ed il lavoro di 350 famiglie. Le scriventi organizzazioni sindacali, pertanto, chiedono, con urgenza, un incontro con il sindaco della Città Metropolitana di Catania, anche in video conferenza, al fine di avere riscontro sulle problematiche sopra esposte”.

“Tale situazione mette in seria crisi la società – afferma il segretario generale della Uil Trasporti Catania-Siracusa-Ragusa, Salvo Bonaventura, che non dispone delle liquidità necessarie per adempiere alle scadenze contributive e previdenziali dei lavoratori, e rischia di far perdere il lavoro a circa 350 famiglie catanesi. A ciò si aggiunge un ulteriore aspetto, e in particolare la mancata contrattualizzazione di alcuni dei servizi affidati alla società, tra cui quelli resi presso l’istituto Vincenzo Bellini, servizi attivi dall’anno 2018 e la mancata contrattualizzazione da parte dell’Ente dell’adeguamento dei Disciplinari di Servizio, anch’essi attivi già dall’anno 2018 e sottoscritti da ambedue le parti. Quanto sopra, a nostro parere, oltre a comportare l’incessante indebitamento della società, costretta a espletare servizi e a sostenere spese non remunerate o mal remunerate da Città Metropolitana di Catania, è fonte di gravi responsabilità in capo alla stessa in quanto a noi risulta che laffidamento di un servizio deve essere preceduto e non seguito dal contratto di servizio (che stabilisce tipologia del servizio affidato, modalità e tempi di svolgimento, corretta quantificazione dei costi del servizio stesso). È inaccettabile ed incomprensibile che l’ente continui a non pagare le fatture regolarmente emesse dalla Società. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno pertanto richiesto al sindaco della Città Metropolitana di Catania un urgente incontro al fine di definire compiutamente tutti gli adempimenti necessari alla salvezza della società e provvedere con urgenza alla salvaguardia dei posti di lavoro”. 

Immagine di repertorio