Contro il Teramo, il Palermo brilla per dieci minuti. Ancora Lucca evita la sconfitta

Contro il Teramo, il Palermo brilla per dieci minuti. Ancora Lucca evita la sconfitta

PALERMO – Abbiamo già detto nel recente passato degli episodi e degli errori che in questa stagione si ripetono nel percorso irto di ostacoli del Palermo. L’episodio di ieri è il gol di Lucca che, come contro il Bari, anche contro il Teramo al 30° minuto del primo tempo ha arginato lo strapotere degli uomini di Paci, che nei primi 25 minuti di gioco, come correttamente ha ammesso Boscaglia, avevano avuto il controllo della partita.

L’errore è avere ancora una volta concesso agli avversari un uomo in più a centrocampo, con il pericolo, puntualmente concretizzato, che un errore avrebbe aperto praterie verso Pelagotti. E così è stato: al 20° del primo tempo, una palla persa da Luperini a centrocampo, ha innescato il contropiede rapidissimo del Teramo che con l’ex Birlingea ha trafitto l’incolpevole portiere rosa. E qui è giusto chiamare in causa Boscaglia, reo di aver riesumato il 4-2-3-1, che tanti guai aveva generato in passato, con l’aggravante che, con l’assenza di Odjer, le chiavi del centrocampo sono state affidate a Broh, apparso spaesato e privo di idee sia in fase di interdizione sia in fase propositiva.

A riprova di quanto detto, ad inizio ripresa, dopo il gol di Lucca che aveva riagguantato il Teramo, e dopo ancora due dei molti errori sotto porta che tanto hanno penalizzato i rosanero, con l’innesto al 17° del nuovo arrivato De Rose al posto di Rauti e con il ritorno al 4-3-3, si è visto un bel Palermo: anche se sono mancati i gol, ci sono stati grinta, cuore, manovre veloci e verticalizzazioni profonde.

Ma è durato poco. Altri cambi al 29° della ripresa: Peretti, Corrado e Santana al posto, rispettivamente di Palazzi, Crivello e Luperini, e con il 4-2-3-1 sono ritornati gli errori e la confusione, per fortuna dei rosanero, da entrambe le parti. Un caso? Può darsi, ma ci sono troppi indizi di colpevolezza.

L’ultimo cambio, all’82° Silipo per Kanoute, è stato ininfluente. Morale della favola: altro pareggio interno, 25 punti in classifica e terzo posto che si allontana con l’Avellino a 34 punti vittorioso a Torre del Greco.

Mi sia consentito, in conclusione, per il debito di riconoscenza che tutti i tifosi rosanero hanno nei suoi confronti, sottolineare il bel lavoro che sta facendo Davide Ballardini con il Genoa, ieri vittorioso contro il Cagliari.