Omicidio Roberta Siragusa, Pietro Morreale non parla. Dalla lite a una festa alla gelosia

Omicidio Roberta Siragusa, Pietro Morreale non parla. Dalla lite a una festa alla gelosia

CACCAMO – Quella che si è appena conclusa è stata una lunga notte per Pietro Morreale, il 19enne palermitano fidanzato della giovane Roberta Siragusa. Secondo i più recenti aggiornamenti, il ragazzo sarebbe stato sottoposto a un incalzante interrogatorio. Gli inquirenti, infatti, starebbero cercando di ricostruire gli eventi che avrebbero preceduto la scomparsa della ragazza, poi ritrovata in fondo a un burrone di Caccamo, grazie alla collaborazione del 19enne.

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Gli ultimi aggiornamenti

Secondo quanto è emerso fino a questo momento, pare che il giovane Morreale si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, tesi confermata anche dall’avvocato Giuseppe Di Cesare, che avrebbe assistito all’interrogatorio, smentendo così le precedenti ipotesi di una confessione.

Parallelamente sarebbero state svolte ulteriori indagini basate sull’interrogazione di altri giovani vicini alla coppia di fidanzati. Infatti pare che lo scorso sabato sera, Roberta e Pietro abbiano partecipato a una festa o una semplice riunione tra amici tra le campagne di Caccamo, momenti ludici pubblicati anche nelle storie social dei ragazzi. Durante il festino, pare che i due giovani avessero avuto una lite, ma non è chiaro se il movente del presunto omicidio riseda in questo singolo particolare.

Verso la mezzanotte i ragazzi avrebbero abbandonato la festa perché Roberta sarebbe dovuta rincasare entro una certa ora, ma la ragazza non ha mai più fatto rientro a casa dai genitori, che allarmati dell’insolito evento avrebbero fatto scattare l’allarme.

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La ricostruzione della vicenda

Domenica mattina pare che Pietro Morreale si sia presentato nella caserma dei carabinieri, accompagnato dal padre e dal legale, fornendo dettagli precisi che avrebbero portato i militari al ritrovamento del corpo di Roberta Siragusa in fondo al burrone del Monte San Calogero.

Dopo un intervento durato a lungo, il corpo ormai privo di vita di Roberta sarebbe stato sottoposto a un primo esame e da questo pare siano emersi dei segni di bruciatura, presumibilmente dovuti a un tentativo di dare fuoco al corpo della ragazza.

La storia tra Roberta e Pietro era nata tra i banchi di scuola. Ancora pochi i dettagli sul tipo di relazione dei due giovani trapanesi, ma pare che Pietro fosse particolarmente geloso, ma può questa gelosia avere fatto emergere tanta violenza nel giovane tanto da portare a uccidere la ragazza? Aveva mai manifestato altri atteggiamenti aggressivi nei confronti di Roberta Siagusa? A questa e a molte altre domande potranno rispondere solo gli inquirenti a seguito delle indagini. Al momento Pietro pare essere l’unico iscritto nel registro degli indagati: è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Fonte immagine Fb Roberta Siragusa