Le bugie più comuni durante il primo appuntamento

Le bugie più comuni durante il primo appuntamento

Secondo diversi studi e ricerche, al primo appuntamento si mente praticamente sempre! Parliamo delle cosiddette bugie bianche, piccole e innocenti modificazioni della realtà (che viene sminuita o gonfiata all’occorrenza) che attuiamo nella speranza di risultare più interessanti!

A dire queste piccole bugie sono, in misura uguale, sia gli uomini che le donne, anche se in base al genere di appartenenza si tende a fare “sparate” su cose diverse. Si mente sia che si sappia poco dell’altro al momento dell’incontro, sia che ci si conosca un po’ più approfonditamente, come avviene per chi frequenta i siti di incontri come soloavventure e passa diverso tempo a chattare prima del primo appuntamento.

Perché mentiamo? Per imbarazzo e per interesse, cioè per un pizzico di senso di inferiorità e per manciate abbondanti di desiderio. Per fortuna se ci saranno, come è auspicabile, secondi e terzi appuntamenti, ci si ritroverà presto a ridere insieme sulle sparate fatte al primo incontro.

Bugie al primo appuntamento: quali sono le più tipiche

Ci si incontra per una passeggiata in città o magari per un aperitivo e subito inizia un gioco di sguardi e di domande: “chi sei”, vorremmo sapere, e “cosa in ciò che dirai potrà sostenere e sublimare l’attrazione fisica che sento per te?”.

Sapendo qual è il gioco, è normale esagerare un pochino, o dire una innocente mezza verità. Quali sono le bugie più comuni e come differiscono per sesso di appartenenza?

Secondo una recente ricerca condotta su un campione di più di 8000 persone, i più inclini a fare “sparate” sarebbero gli uomini, i quali tenderebbero a esagerare soprattutto sulla loro ricchezza. Le donne? Solitamente tendono a togliere due o tre anni dalla loro carta di identità.

Altre bugie tipiche sono quelle che riguardano la potenza dell’attrazione reciproca, soprattutto creando falsi colpi di fulmine. Frasi come “ti ho notato subito” sono all’ordine del giorno ai primi appuntamenti, ma spesso la realtà è ben diversa e anche questo è il bello della vita! Non c’è motivo di pensare che se si è arrivati a uscire con una ragazza in modo un po’ casuale le cose possano andare male, anzi: eppure tendiamo a fingere giganteschi colpi di fulmine sempre e comunque, per far capire quanto ci teniamo.

Cercare somiglianze; dire “anche io”

La frase più ricorrente ai primi appuntamenti è: “anch’io!”. Questa professione di uguaglianza riguarda gli ambiti più svariati, dai gusti in fatto di film e musica alle esperienze più dolorose patite nella vita.

Al primo appuntamento, la dinamica dell’attrazione verte principalmente sul tentativo di convincersi che lui o lei sia veramente la persona giusta: ad aiutare questa auto convinzione sono, appunto, le somiglianze che si ritrovano tra sé e l’altro.

Spesso i primi appuntamenti si trasformano in buffi scambi di idee su serie tv, film e prodotti musicali in cui ognuno dei due finge di essere esperto (arrampicandosi magari sugli specchi): una volta stabilita una relazione e creata una coppia, sarà questa una delle cose di cui riderete di più.