Stati Uniti, Joe Biden si insedia come presidente e raccoglie l’eredità di Trump: le prime mosse del Dem

Stati Uniti, Joe Biden si insedia come presidente e raccoglie l’eredità di Trump: le prime mosse del Dem

STATI UNITI – È arrivato il momento della staffetta alla Casa Bianca. Oggi, mercoledì 20 gennaio, il presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden si insedia ufficialmente come 46º capo di Stato del Paese a stelle e strisce, succedendo all’uscente Donald Trump.

Come da programma il democratico ha preso parte alla cerimonia di Capitol Hill in una Washington super blindata a seguito delle violenze esplose lo scorso 6 gennaio per mano dei supporters repubblicani, i quali hanno preso d’assalto il Campidoglio USA mentre si stava svolgendo la ratifica della vittoria di Biden.

Presenti, all’inaugurazione della nuova amministrazione, anche gli ex presidenti Barack Obama, George W. Bush e Bill Clinton con le rispettive consorti. Grande assente, invece, l’ormai ex inquilino dello Studio Ovale.

Il saluto di Trump alla Casa Bianca

Proprio Donald Trump ha contestato fino all’ultimo l’esito delle Presidenziali 2020 sostenendo fino a pochi giorni fa l’ipotesi delle elezioni falsate, nonostante l’assenza di prove che lo testimoniassero. Il tycoon newyorkese ha lasciato stamattina la Casa Bianca in elicottero in compagnia della moglie Melania alla volta della sua residenza di Mar-a-Lago.

Prima di salute per l’ultima volta il suo studio, Trump ha deciso di concedere la grazia a diversi cittadini. Tra questi, anche l’italiano Tommaso Buti, imprenditore fondatore della catena “Fashion Cafè” e negli anni passato accusato di frode finanziaria.

È già l’America di Biden

Nel frattempo, l’America post Trump sembra essere già partita. Joe Biden, infatti, ha già espresso l’intenzione di voler firmare già entro le prossime 24 ore ben 17 ordini esecutivi per cancellare molte delle decisioni assunte dall’amministrazione precedente. Tra le priorità il rientro degli USA nell’accordo sul clima di Parigi e nell’Oms.

In agenda anche la sospensione della costruzione del muro anti migranti al confine con il Messico e l’annullamento del cosiddetto “muslim ban”. In previsione pure il ripristino di alcune norme relative alla protezione dei luoghi naturali.

Fonte foto: wikipedia.it