Il calcio italiano sempre più visibile in streaming?

Il calcio italiano sempre più visibile in streaming?

Il calcio italiano si appresta a vivere l’ennesima grande rivoluzione che può portarlo verso una nuova dimensione, più fruibile per i tifosi e più conveniente dal punto di vista economico per le società. Dopo l’arrivo della tecnologia VAR a supporto degli arbitri, infatti, da qualche mese è in atto una trattativa riguardante i diritti tv della Serie A. In ballo c’è un’offerta di Amazon che sarebbe pronta a rendere disponibile in streaming i match del massimo campionato italiano. Dopo DAZN, dunque, il calcio italiano potrebbe subire un’accelerata importante e sbarcare definitivamente su internet.

 

L’offerta di Amazon

Scendendo nei particolari quella di Amazon sembra essere un’offerta davvero rivoluzionaria. L’azienda di Jeff Bezos prevede di presentare un’offerta per i diritti televisivi della Serie A per il triennio 2021-2024. Un’offerta che per la Serie A dovrebbe essere di almeno 1,15 miliardi di euro. Il gigante dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos lancia insomma il guanto di sfida a Sky, il network della galassia Comcast che, nelle ultime stagioni, ha condiviso con DAZN, piattaforma del miliardardario ucraino Lev Blavatnic, l’esclusiva su quello che una volta era il campionato più bello del mondo.

 

Amazon, proprietaria del servizio Amazon Prime, è ovviamente interessata ai diritti in streaming. Il servizio punta ad ampliare l’offerta sportiva, dopo essersi aggiudicata i diritti sulla Premier League, aver ottenuto la possibilità di trasmettere 16 partite della prossima Champions League e aver messo in cassaforte anche il football americano della Nfl. Sul calcio in streaming il colosso di Seattle si è già assicurato alcune partite di Champions League in Germania e alcuni match della Premier League in UK.

 

Per avere accesso alle gare, dunque, bisognerebbe avere un abbonamento Prime che costa 36 euro all’anno e che, come si legge sul sito, garantisce «consegne illimitate in 1 giorno su 2 milioni di prodotti e in 2-3 giorni su molti altri milioni». Prime Video è compresa nel servizio Prime. In aggiunta, un mese e mezzo fa Amazon ha comunque lanciato in Italia Prime Video Channels: pacchetti a pagamento con una selezione di canali terzi di intrattenimento, cinema e sport. Sulla Champions al pacchetto Amazon si dovrebbe affiancare (ancora non c’è ufficialità) a quelli di Mediaset (16 partite in chiaro il martedì) e di una Sky (104 partite, che potrebbe incrementare con le sublicenze per la parte pay dei 16 migliori match del martedì) che fino a giugno continuerà a detenere i diritti per questo triennio, condivisi per la trasmissione di alcune gare in chiaro con Rai per la prima stagione e con Mediaset per le rimanenti due (compresa quella attuale).

 

Asta per la Serie A

Il bando per presentare l’offerta scade il prossimo 26 gennaio. L’asta “prioritaria” è quella riservata agli operatori della comunicazione e prevede una commercializzazione per piattaforma con tre pacchetti (satellite in esclusiva, digitale terrestre in esclusiva e Internet/iptv/mobile in esclusiva) e una commercializzazione mista. Nel caso della commercializzazione per piattaforma i prezzi minimi fissati a stagione sono di 500 milioni per il satellite, 400 per il digitale terrestre e 250 milioni per la terza piattaforma. A questi si aggiunge un pacchetto opzionale (con interviste dal campo, ulteriori immagini) da 20 milioni di euro acquisibile da un solo operatore aggiudicatario di un pacchetto. In alternativa però le offerte potranno riguardare pacchetti “misti” per prodotto e piattaforma: il pacchetto principale ad esempio, in questa modalità, riguarda 7 partite per turno di campionato (su 10 totali) da trasmettere in qualsiasi piattaforma a scelta del licenziatario, mentre gli altri pacchetti riguarderanno 3 gare (il primo multipiattaforma, il secondo internet/mobile/iptv).

 

Amazon e lo sport

La Serie A non è l’unico campionato su cui Amazon vuole mettere le mani. Numerose sono le leghe o associazioni, più o meno importanti, con cui è riuscita a sottoscrivere un contratto e, di conseguenza, il ventaglio di offerte sportive proposte su Amazon Prime risulta essere già piuttosto ampio. La strategia di espansione di Jeff Bezos nel mondo dei diritti sportivi pare evidente da questi dati e probabilmente sempre più ci abitueremo a queste nuove piattaforme, magari guardando sempre più spesso gare e partite sui nostri tablet e smartphone. A tal proposito, non è un caso che, oltre agli Stati Uniti, Amazon abbia inizialmente puntato su Germania e Inghilterra, i suoi due mercati internazionali più grandi. Una rivoluzione copernicana che potrebbe cambiare radicalmente anche il nostro calcio. Qualcosa sta succedendo già sul campo con le due milanesi che sembrano essere in vantaggio sulla Juve, almeno per quanto credono tutti i maggiori siti di di scommesse sportive, per la vittoria del titolo dopo uno strapotere di 9 anni. E’ ancora presto per dirlo. Staremo a vedere.