TRAPANI – Ergastolo e isolamento diurno per 18 mesi, sono queste le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero Maria Milia davanti alla Corte d’Assise di Trapani, nei confronti di Margareta Buffa, ritenuta responsabile, insieme a Carmelo Bonetta, dell’omicidio di Nicoletta Indelicato.
La ricostruzione dell’omicidio
Nicoletta Indelicato, 24enne originaria della provincia di Trapani, scomparve la notte tra il 16 e il 17 marzo del 2019. Qualche giorno dopo il suo corpo venne ritrovato abbandonato nelle campagne di Marsala, carbonizzato. Il 20 marzo, a qualche giorno dal ritrovamento e da una prima ispezione cadaverica, vennero fermati Carmelo Bonetta, 34anni, e Margareta Buffa di 29 anni, entrambi residenti a Marsala e collegati alla vittima.
Durante la prima nottata di interrogatori emersero alcune contraddizioni che in seguito porteranno a una confessione. Durante il periodo di indagini vennero fuori dettagli cruenti e violenti sull’omicidio: Nicoletta venne prima picchiata e accoltellata per poi essere data alla fiamme presumibilmente per rendere il corpo e le lesioni inferte irriconoscibili.
Carmelo Bonetta, condannato a 30 anni per il reato di omicidio, avrebbe raccontato che dopo avere commesso il delitto lui e la compagna Buffa si sarebbero lavati per andar a ballare, pensando solo al divertimento. Bonetta scelse di essere processato attraverso il metodo del rito abbreviato, diversamente da quanto deciso dalla sua compagna Buffa, che durante una delle fasi del processo dichiarò di essere stata anche lei vittima dell’uomo.
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