Un francobollo per celebrare la fondazione della città di “Leontinoi”: “Grande opportunità per territorio” – FOTO

Un francobollo per celebrare la fondazione della città di “Leontinoi”: “Grande opportunità per territorio” – FOTO

LENTINI – Ricordare la storia della città di “Leontinoi”, nel 2.750° anniversario della sua fondazione, attraverso un francobollo celebrativo emesso su autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico. È quanto portato avanti da Giorgio Franco, presidente della cooperativa Badia Lost & Found, in sinergia con associazioni e istituzioni locali.

L’emissione filatelica, che avverrà a giugno 2021, si inserisce all’interno di una serie di iniziative di promozione territoriale volte a omaggiare la fondazione della città datata 729 a.C. sul cui suolo ricadono le odierne Lentini e Carlentini, in provincia di Siracusa.

Da Matera 2019 a Leontinoi 2021

La genesi del progetto risale a diversi mesi fa, quando lo stesso Franco si accorse della possibilità di poter celebrare una data speciale per la città siciliana. “Come diceva Sciascia, credo che le uniche cose sicure a questo mondo siano le coincidenze“, spiega il presidente di Badia Lost & Found.

La coincidenza si è verificata nel dicembre 2019 quando, aspettando di ospitare Agostino Riitano, Project manager di Matera 2019, per la presentazione del suo libro ‘Artigiani dell’immaginario’ a Palazzo Beneventano di Lentini, iniziai a pensare quale alchimia potesse celarsi dietro un progetto di comunità così importante“.

La mia esperienza a Matera – precisa Franco – risale a un anno prima della sua nomina a Capitale Europea della Cultura, dove mi sentii come a casa poiché vi è un aspetto rupestre che rievoca proprio Leontinoi. Sfogliando un libro di archeologia del territorio mi ritrovai davanti alla data 729 a.C., una data molto antica. La mia domanda fu istantanea: quanti anni mancano per un compleanno a numero rotondo tale da essere festeggiato e poter onorare la storia?“.

Fu un aiuto di calcolatrice a consigliarmi la data 2021. Da quel momento in poi convocai immediatamente una serie di personalità del territorio, a partire dal presidente della Pro Loco Lentini, Luca Fazzino, che capì subito che si trattava di una ricorrenza importante. Con lui Alfio La Ferla esperto esterno del Comune di Lentini e, insieme a loro, i cittadini“.

La nascita del francobollo celebrativo

Anche se è passata di moda l’idea di cartoline e francobolli – specifica Giorgio Franco – il nostro intento è quello di riuscire a sbloccare il primo francobollo su scala nazionale che possa onorare al meglio questo territorio“.

Il francobollo in questione, che rientra tra i 37 valori postali dello Stato italiano, è stato realizzato dal grafico Christian Vecchio, al quale Franco ha sottoposto l’immagine del tetradramma greco per rivisitarlo in chiave contemporanea. “È stata dura far presente al Ministero dello Sviluppo Economico la pratica di accettazione e la relazione tecnico-scientifica che abbiamo realizzato insieme al professore Tommaso Cimino“.

Tuttavia, grazie alla spinta del viceministro Stefano Buffagni e dell’archeologo e senatore Fabrizio Trentacoste, abbiamo raggiunto l’obiettivo. La bella notizia è giunta a dicembre 2020. Sembrava più che opportuno doverci inserire dentro un’emissione così importante. Svilupperemo anche un progetto denominato ‘Cartoline D’Artista’ per elaborare cartoline di artisti di tutta Italia“.

Un’opportunità per tutta la Sicilia

L’iniziativa è stata accolta calorosamente dalle istituzioni locali, le quali hanno immediatamente colto tutte le potenziali ricadute positive per il territorio: “Si sono resi tutti conto che si tratta di un’opportunità, anche perché ci sono diverse opere pubbliche che uniscono le due amministrazioni. Per esempio via Etnea, che ci lega con Catania, divide nei due sensi di marcia Lentini e Carlentini e sarà consegnata a breve. Stiamo mettendo la cartellonistica ‘benvenuti a Leontinoi’, poiché è il nome che lega l’identità dei due territori“.

Mi ero reso conto – prosegue Giorgio Franco – che intuizioni del genere per Naxos e Siracusa non hanno avuto la stessa giustizia. Si tratta delle prime due colonie greche insieme a Lentini. Insieme ai sindaci, ai presidenti di associazioni e ai soci di cooperativa stiamo buttando giù delle azioni che fanno uscire questo traguardo cronologico per portare la storia greca di Sicilia in generale in ambito nazionale o, almeno, regionale“.

Di questo processo di rivalutazione territoriale, dunque, potrebbe goderne non solo l’area lentinese, ma anche l’intera Sicilia se ampliato a carattere regionale. Una visione più estesa, secondo Franco, potrebbe innescare “un fenomeno a catena” in grado di costituire “una sorta di Grand Tour filologico” partendo dalle fondazioni più antiche fino ad arrivare alle più recenti.

Si tratta di un’opportunità corale, innanzitutto per evitare di sprecare fondi pubblici. Questo è un progetto che nasce dal basso ed è sostenuto da amministrazioni che non si possono permettere grandi investimenti. Se la Sicilia potesse centellinare i fondi economici disponibili per promuovere una grande storia come quella che si sta festeggiando, possibilmente riusciremmo a far scegliere al mondo una destinazione eccellente“.

E la Regione Siciliana cosa ne pensa? Il messaggio, a quanto pare, sembra essere arrivato tra i corridoi di palazzo D’Orleans ma le due amministrazioni restano ancora in attesa di una risposta. Frattanto, “i sindaci stanno facendo la voce grossa per rimettere al centro dell’attenzione un territorio che per tanti decenni non è stato così sostenuto, se non con piccole infrastrutture. Quello che vogliamo è imporre un sistema turistico che possa vedere i due Comuni alle porte del sud-est siciliano“, specifica Franco.

Il forte legame tra Catania e Leontinoi

In quest’ottica appare impossibile non rimarcare il forte legame tra Lentini e Catania. “Il capoluogo etneo, non solo culturalmente, è estremamente vicino a noi. Le infrastrutture ci legano moltissimo, il turista che si sposta verso Ragusa ha come prima destinazione proprio le due città. Per questo gli slogan del 2021 sono ‘Porte del sud-est siciliano’ e ‘Porte degli Iblei’. La porta può essere sinonimo di chiusura, ma anche di apertura. Secondo l’idea greca dell’accesso all’Oikos, può diventare invece accoglienza“.

Con Catania “siamo gemellati dal mito dell’Odissea perché l’hinterland catanese ha figure mitologiche come Polifemo e i Ciclopi, noi nel X capitolo dell’Odissea vantiamo la presenza mitologica dei Lestrigoni, due popolazioni che comunicavano con la presenza di vulcani sia su sedimentazioni iblee sia su quelle che sono i riferimenti legati all’Etna“.

E ancora, “la stessa fondazione, come Naxos, è di matrice calcidese“. Indissolubili anche “lo stesso destino legato al terremoto del 1693” e “il culto dei tre Santi Alfio, Filadelfo e Cirino. Anche Emanuele Puglisi che ha realizzato il fercolo di Sant’Alfio è un mastro argentiere dell’argenteria catanese. Per non parlare di Riccardo da Lentini che ha realizzato il Castello Ursino. C’è un forte legame culturale che non può vedere uno scisma tra Catania e Lentini, lo slogan che abbiamo scelto vuole rimandare a Catania e, viceversa, accogliere dal capoluogo etneo“.

Le iniziative previste

Nonostante l’emergenza pandemica in corso, l’anniversario della fondazione della colonia greca verrà ugualmente celebrato grazie a una serie di appuntamenti culturali che verranno trasmessi in streaming. Saranno numerose le performances di artisti di livello e vario genere nei luoghi appartenenti ai due Comuni.

Si farà un palinsesto di videoconferenze, convegni e dibattiti – per dirla all’inglese ‘talk’ – e va anche sottolineato che le piazze Armando Diaz di Carlentini e Umberto I di Lentini saranno legate dalle medesime installazioni che rimandano al tetradramma greco di Leontinoi, proprio la testa leonina che ricorda il mito di Eracle che lasciò qui la pelle del leone“.

In previsione pure il rinnovamento della segnaletica turistica e una serie di progetti promossi all’interno delle scuole locali, dove “spesso si parla tanto di fatti nazionali e poco di fatti locali. Abbiamo però la fortuna di poter vantare nella storia personaggi lentinesi come Gorgia e Giacomo da Lentini, per non parlare poi di figure come Pippo Pattavina o Turi Ferro che hanno visto nei teatri catanesi il loro maggior successo, a testimonianza del legame tra le due città“, sottolinea Franco.

In conclusione, il francobollo che celebrerà la fondazione greca di Leontinoi, inserito all’interno di tutte le azioni di promozione culturale previste per l’anno appena cominciato, si configura per Giorgio Franco come “un piccolo ma grande simbolo di appartenenza al territorio. È come se protraessimo le braccia verso la persona che è curiosa di conoscerci“.