Sicilia, caos tirocinanti avviso 22 “ancora in attesa di essere pagati”. Tra indennità tagliate e disoccupazione: “È sfruttamento”

Sicilia, caos tirocinanti avviso 22 “ancora in attesa di essere pagati”. Tra indennità tagliate e disoccupazione: “È sfruttamento”

SICILIA –I tirocinanti dell’avviso 22 sono in attesa di essere pagati dalla Regione Siciliana“, così esordisce la segnalazione del tirocinante e portavoce dell’avviso 22 della Regione Siciliana, Oreste Lauria. Tale avviso regola e distingue tre diverse misure dell’offerta dei tirocini in: Misura A, rivolta ai giovani disoccupati, inattivi, in cerca di prima occupazione; Misura B, destinata agli adulti inoccupati e/o disoccupati; Misura C, riservata a giovani e adulti inoccupati e/o disoccupati con disabilità (di cui alla legge 68/99) e altre persone svantaggiate (di cui alla legge 381/91). I tirocinanti, però, secondo le parole di Lauria non avrebbero ancora ricevuto i pagamenti, i quali sarebbero bloccati.

A oggi, questo 2021, non sono ancora iniziati i pagamenti da parte dell’Assessorato al Lavoro. L’ultima lista risale al 17 dicembre 2020, ho dato mandato al mio avvocato di fiducia di conoscere a tal fine il nome del responsabile che ancora oggi gestisce questa vergogna. Sono ancora molti i tirocinanti da pagare, in tanti attendono da mesi il saldo dell’intera somma di pagamento, altri solamente l’ultimo bimestre“, le parole di Oreste Lauria.

Per quanto riguarda lo snellimento della procedura per rendere celeri i pagamenti – prosegue -, già sono uscite, in passato, delle liste con accredito zero per alcuni tirocinanti che si sono visti tagliata l’indennità spettante, e non si sa ancora la motivazione. Dopo tutto ciò, e problematiche dovute alla poca organizzazione e competenza degli enti promotori, la Regione Siciliana non può penalizzare i tirocinanti, che colpa non hanno. Dalla circolare emessa dall’Assessorato al Lavoro il 25 novembre 2020 sono a rischio le nostre indennità“.

Uscirsene con la frase ‘Nel caso in cui il soggetto promotore non dovesse sanare la documentazione con quanto richiesto entro il termine sopra evidenziato si procederà al taglio parziale o totale dell’indennità del tirocinante dei 7 giorni dalla richiesta del dipartimento lavoro’, Non mi sembra il modo adatto per snellire la procedura e rendere celeri i pagamenti dei tirocinanti dell’avviso 22. Anche perché vengono penalizzati i tirocinanti che non hanno colpa per l’incompetenza di alcuni enti promotori“, dichiara il portavoce dell’avviso 22. “Noi siamo sempre e comunque parte lesa, perché qualcuno dovrà pagarci, questo è sfruttamento. E aggiungo, alla fine della conclusione del tirocinio svolto, siamo stati mandati a casa non pagati e senza alcuna occupazione“, commenta l’intricata situazione.

Altra cosa inspiegabile – conclude -, il fatto che pochissime aziende ed enti accreditati con la Regione Siciliana abbiano assunto qualche tirocinante, nonostante le note di merito emesse per il servizio svolto positivamente e soprattutto il fatto che la Regione Siciliana, attraverso fondi europei, avrebbe garantito a tali aziende un bonus occupazionale di 14mila euro e uno sgravio fiscale garantito per 5 anni. Evidentemente, le aziende hanno preferito attendere il successivo avviso per sfruttare il prossimo tirocinante a costo zero. Tutto questo è inaccettabile! Questo circolo vizioso che va a discapito dell’intera collettività dei cittadini siciliani onesti e per bene. Tutto è per favorire gli interessi delle aziende per ricevere una manodopera a costo zero e non prevede una buona e stabile occupazione per il tirocinante“.

Immagine di repertorio